Non solo Milan. Grande notte di quarti di Champions a San Siro pure per l’Inter, che chiude la missione Benfica e torna 13 anni dopo l’ultima volta in semifinale di Champions. Lo fa davanti alla cornice delle grandi occasioni, tra coreografie e grande entusiasmo: una notte che corona un cammino partito mesi fa, probabilmente impensabile o quantomeno complicatissimo ai tempi del sorteggio di Montecarlo agosto scorso. Dopo aver passato un girone con Bayern Monaco e Barcellona, fatto fuori pure tutto il calcio portoghese, prima Porto poi Benfica. Stagione particolare, ma non si può negare quanto sia stato brillante il cammino europeo di Inzaghi, comunque vada ora l’attesissima semifinale col Milan.

A San Siro l’Inter rispetta pronostici e premesse dell’andata e chiude la missione Benfica, tra le rivelazioni assolute di questa edizione. Ancora super Barella, torna poi a timbrare Lautaro a San Siro, chiude con gioiello finalmente Correa; nel finale a qualificazione chiusa rimonta delle aquile lusitane che chiudono il secondo turno sul 3-3. 5-3 complessivo dopo il 2-0 dell’andata: Inter in semifinale.

Dicotomia clamorosa col campionato, Inzaghi probabilmente lascerà a fine stagione, ma resta straordinariamente positivo quanto è riuscito a conquistare nelle coppe, tra quelle domestiche e quelle europee. L’Inter torna in semifinale di Champions 13 anni dopo l’ultima volta, quando fu triplete. Avrà un ritorno di Coppa Italia da giocare con la Juventus per una finale in palio presumibilmente con la Fiorentina. Zhang e Marotta, per conti e amministrazione, pretendono però il quarto posto. Adesso i nerazzurri dovranno recuperar punti in campionato, poi semifinale.