Stasera Roma-Feyenoord. Atto secondo. O meglio, atto ennesimo. Dopo il trionfo giallorosso lo scorso maggio, quando la banda Mourinho sollevò sotto il cielo di Tirana la Conference League. Stavolta tutt’altra storia: quarti d’Europa League, giallorossi costretti alla rimonta, dopo il successo per 1-0 olandese all’andata. Serve un’altra grande notte da lupi per centrare le semifinali e sognare fino alla fine un altro grande traguardo europeo, dopo aver fatto fuori Salisburgo e soprattutto Real Sociedad. Roma sa di poter esser protagonista fino in fondo: necessario ribadire ancora supremazia tecnica sul Feyenoord.
C’è grande rivalità ormai tra le tifoserie. Nonostante il divieto alla trasferta, stanotte pervenuti zona Colosseo 30 e passa tifosi olandesi. Un centinaio di ultras romanisti era pronto all’agguato, fortunatamente la polizia è intervenuta tempestivamente ed evitato ulteriori risse o problemi d’ordine pubblico. Tensione che sussiste anche oggi: Roma è coperta e blindata da forze dell’ordine.
Poi c’è il campo. Un campo dove Mou spera di recuperare Dybala. Filtrano sensazioni positive: ieri rifinitura in gruppo, da comprendere quanti minuti avrà a disposizione. Davanti sussiste ballottaggio ormai cronico tra Belotti ed Abraham. A galleggiare tra le linee sicuramente Pellegrini, poi 2 tra Matic, Cristante e la propulsione offensiva di Wijnaldum. Davanti a Rui Patricio confermatissimi Mancini, Smalling e Ibanez; sulle fasce scelte obbligate con Zalewksi e Spinazzola. Fischio di inizio previsto per le 21.
