Digerito il 31simo turno di campionato, con sole 7 ma decisive giornate rimaste da giocare in A, settimana di sosta per le coppe europee: transizione tra quarti e semifinali, tra Champions, Europa e Conference League che riapriranno i battenti soltanto a maggio.
Per questo, se in Premier è tempo di infrasettimanale (in Serie A in programma settimana prossima), il calcio italiano destina quindi le sue attenzioni alle semifinali di ritorno di Coppa Italia. Domani a San Siro la gara più importante, la semi più prestigiosa, quella di mille polemiche: c’è Inter-Juventus. Gravina ha riconsegnato a Lukaku le chiavi di San Siro: la FIGC ha annullato la squalifica, bel gesto antirazzista. Per questo, dopo la doppietta all’Empoli, Romelu potrebbe riproposto dal primo minuto. Sarà gara vera dopo pari e 1-1 dell’andata: per Allegri e Inzaghi resta la possibilità di vincere almeno un trofeo.
Se domani sarà il turno di Inter-Juve, giovedì semifinale di ritorno pure per la semi meno chiacchierata: al Franchi secondo atto di Fiorentina-Cremonese. All’andata tutto secondo pronostici: 2-0 Viola a Cremona, finale ipotecata. Ma mai dire mai. Pur per una squadra che vanta grande tradizione in Coppa Italia. Dall’altra Ballardini, favola e spirito combattivo. Per questo la Fiorentina, se vuole proseguire la sua seconda stagione straordinariamente importante del biennio Italiano, non può certamente dormire sonni tranquilli: vietati cali di concentrazione.
