VITERBO – 25 Aprile a Viterbo: nella festa della democrazia e dell’Italia liberata, il presidente dell’Anpi,Enrico Mezzetti, si rifiuta di dare la mano a Sgarbi, sottosegretario alla Cultura a assessore alla bellezza del Comune di Viterbo.
Un gesto che Sgarbi, tra l’altro fischiato dai presenti, non ha mancato di commentare immediatamente dal palchetto.
“Da quando è finito il Covid ci si dà la mano – ha detto – il presidente dell’Anpi ha preferito non darmela”. “Certo è davvero tragicomico come finti antifascisti, in nome di un’idea equivoca di ‘libertà’ – ha poi commentato il sottosegretario in una nota – abbiano tentato d’impedirmi di parlare, e cioè di negare quella libertà di espressione che dovrebbe essere uno dei valori fondanti di questa ricorrenza. Quello che è successo a Viterbo è la prova di come c’è chi utilizza il 25 aprile come strumento di lotta politica. Tutto ciò è inaccettabile”.
Stamattina, su Twitter, una nuova replica: “Nulla è peggio del fascismo degli antifascisti. (Pasolini) Il più bello esemplare di fascista in cui ci si possa oggi imbattere è quello del sedicente antifascista unicamente dedito a dare del fascista a chi fascista non è. (Sciascia)”.
La polemica, di certo, è destinata ad avere ulteriori strascichi…