La notte di San Siro raccontata dai protagonisti: Inzaghi esulta, Allegri si difende
Sport
27 Aprile 2023
La notte di San Siro raccontata dai protagonisti: Inzaghi esulta, Allegri si difende

Una notte mediatica. Ancora entusiasmo e trionfo nerazzurro. Juve al tappeto. Quel che giornalisticamente risalta è che stavolta Allegri, storicamente (a tratti in maniera troppo gravosa) discusso da tifoseria e stampa per un’espressione calcistica tutt’altro che rilevante a dispetto invece di risultati importanti in una stagione complicatissima, ne esce malissimo.

 

Sconfitto e senza creare particolari apprensioni alla difesa avversaria, Allegri si difende così: “Nel complesso è stata una buona partita, abbiamo tirato poco in porta e siamo usciti dalla Coppa Italia – apre sorprendentemente il tecnico livornese – abbiamo fatto il primo quarto d’ora ma nel complesso poi per 60 minuti una buona partita contro un’Inter forte. Abbiamo provato fino in fondo. Spiace non aver raggiunto la finale ma quest’anno va così, dobbiamo avere spalle larghe. Danilo in panchina? Era diffidato, aveva giocato tutte le gare, Bonucci stava meglio (sostituito all’intervallo, ndr).

 

Se Allegri prova in qualche modo a difendersi come può, stavolta mascherando una prestazione particolarmente deludente, Inzaghi dall’altra parte si gode l’ennesima serata felice nelle coppe all’interno di una stagione complicatissima in campionato: “Lavoriamo quotidianamente per serate come questa. Abbiamo centrato una finale, bellissima serata di calcio. Abbiamo perso qualche partita e qualche punto, ma i tifosi interisti sono sempre stati dalla nostra parte”.

 

Soddisfazione nerazzurra. Non solo per aver riconquistato un’altra finale di coppa, ma soprattutto per aver battuto a San Siro i rivali di sempre. Timbra Dimarco, idolo dei sostenitori e nerazzurro doc: “Sono finalmente rientrato dalla pubalgia, ho cercato di recuperare la condizione migliore possibile, ora sono tornato al 100%. Siamo pronti per un grande finale di stagione. Tutte le squadre dicono che la Coppa Italia non interessa vincerla poi se esci ai quarti o in semifinale ti spiace. Siamo contenti perché ce la siamo meritata sul campo, bene così. Ci andremo a giocare un’altra finale di questa Coppa. Nell’ultimo mese ci è mancato il non pensare partita per partita, quando pensi troppo in là lasci per strada troppi punti. Questo gruppo è molto unito, lotta ogni partita per il risultato. Dal Benfica è cambiata la storia, siamo arrivati in un momento importante della stagione e si sono visti i risultati”.