Ennesimo stop per Zlatan Ibrahimovic. Dopo i cronici dolori al ginocchio, a 41 anni suonati, pur per l’eterno campione, la carta d’identità comincia seriamente a farsi sentire. Dopo l’operazione d’estate scorsa, il rientro a marzo, il gol all’Udinese e successivi stop muscolari uno dopo l’altro, arriva un altro ennesimo colpo del KO.
Zlatan, a bordo campo per riscaldamento durante Milan-Lecce di domenica scorsa, ha sentito un dolorino per cui ha comunicato a Stefano Pioli l’impossibilità di subentrare in campo. Esami e risonanze a cui il calciatore s’è sottoposto in settimana hanno addirittura evidenziato lesione del gemello mediale del polpaccio destro. E pensare che era appena riuscito a rientrare nell’elenco dei convocati. La lesione lo terrà fuori diverse settimane, difficile stabilire se riuscirà a rientrare in campo entro la fine della stagione.
Il futuro sembra sempre più lontano dal Milan, nonostante quanto straordinariamente abbia pesato il suo ritorno a Milanello nell’ormai lontano gennaio 2020 per ricostruire un’altra grande era rossonera. Contratto in scadenza a giugno, nonostante rispetto, stima ed eterno affetto, le strade sembrano adesso potersi dividere definitivamente. Zlatan dovrà scegliere se provare a continuare a giocare o forse, anche se a tutto il mondo del Football duole tremendamente dirlo, appendere gli scarpini al chiodo.


