Era tutto pronto. Poi quel bolide di Dia a gelare Maradona e tutta Napoli. Tensione e quel pizzico di sfortuna, gran punto Salernitana ma festa Scudetto soltanto rinviata. Per questo, nelle strade azzurre, quel sorriso non è mai andato via. Hanno aspettato 33 anni, qualche giorno in più non sarà mai un problema. Napoli continua a colorarsi sempre di più d’azzurro, più passano le ore. Ormai è solo questione di giorni: prosegue un meraviglioso conto alla rovescia.
E domani decolla l’infrasettimanale di Serie A, per un finale di stagione che entra definitivamente nel vivo. Domani sera in campo la Lazio all’Olimpico, ancora seconda forza nonostante l’ultimo doppio KO, tra San Siro e Torino. Se domani Sarri non dovesse battere il Sassuolo, la festa decollerebbe già domani sera: il Napoli si laureerebbe Campione d’Italia già senza giocare, sul divano, senza aspettare Udine. Se invece i biancocelesti dovessero rispettare i pronostici, l’ex mentore, il buon Maurizio, rinvierebbe soltanto di 24 ore la vera e propria festa matematica: al Napoli, si sa, a +18 a 6 precise gare dalla fine, basterebbe un punticino in Friuli. Missione dunque tutt’altro che proibitiva.
E con l’occasione, seppur non sia stata anticipata la gara alle 18 ma resta ufficialmente in programma per giovedì alle 20.45, è arrivato l’OK del Comune di Napoli per un maxi schermo in città, a rendere l’evento ancor più epocale. Migliaia di sostenitori azzurri sono dunque attesi in piazza. Ma non solo: ne saranno installati ben 8 anche allo stadio Maradona, due per ogni settore, stadio che aprirà i battenti per la trasferta presumibilmente più storica e speciale dell’anno. Un bagno di folla, un bagno d’amore. Napoli è pronta a riabbracciare una felicità chiamata Scudetto, 33 anni dopo.

