Decolla l’infrasettimanale di Serie A. Tra ponte lungo appena trascorso e prossimo fine settimana, una dieci giorni di massima serie che può riscrivere connotati, ambizioni e classifica. Calendario fitto, pregno, contratto: tanto turnover, insidie dietro l’angolo.
8 partite in programma stasera, due domani, quando sarà la volta del Napoli a Udine e del posticipo del Castellani tra Empoli e Bologna. Napoli che aspetta solo quel sospirato verdetto aritmetico per festeggiare, che può arrivare tra l’altro anche stasera, nel caso la Lazio non dovesse battere il Sassuolo.
Si parte oggi nel tardo pomeriggio. 4 gare alle 18. Fari sulla Juve, chiamata a ripartire dopo qualche passo falso di troppo, al fine di rinsaldare un piazzamento tra le prime 4. A Torino arriva il Lecce, rinvigorito dal pesantissimo successo salvezza sull’Udinese: Allegri rilancia Vlahovic, la Juve non può sbagliare. Nel tardo pomeriggio anche Torino a Marassi contro una Samp già condannata, Fiorentina a Salerno, ma soprattutto Atalanta-Spezia: spezzini per la salvezza, Gasp per continuare a sognare l’Europa che conta.
Alle 21 sarà invece turno di romane e milanesi: punti scottanti in palio sull’asse Champions. Il Milan aspetta la Cremonese: Pioli rischia, ampio turnover, spazio ancora a Origi e De Ketelaere. Trasferta insidiosissima per l’Inter a Verona, ma Inzaghi sa che dopo i troppi punti persi non può sbagliare: serve continuità. Roma a Monza tra mille assenze, Lazio in casa col Sassuolo. Pur per Sarri ampio turnover: tra Luis Alberto e Milinkovic almeno uno in panchina. Occhio alle sorprese, s’accende un mercoledì da leoni.
