Amministrative a Santa Marinella, l’interrogazione del deputato Palombi (FdI) e quell’ombra su Tidei
Cronaca, Politica
6 Maggio 2023
Amministrative a Santa Marinella, l’interrogazione del deputato Palombi (FdI) e quell’ombra su Tidei

ROMA – Un fulmine a ciel sereno. A poco più di una settimana dalle elezioni amministrative del 14 e 15 maggio che porteranno al rinnovo dei consigli comunali (e quindi delle giunte), arriva un’interrogazione parlamentare presentata dal deputato di Fratelli d’Italia, Alessandro Palombi, che sicuramente creerà più di un problema al sindaco uscente a di Santa Marinella e candidato del centrosinistra, Pietro Tidei. Secondo quanto riportato in un articolo del 9 aprile scorso dal Fatto Quotidiano, infatti, ci sarebbero delle intercettazioni ambientali – disposte dalla Procura di Civitavecchia nel corso del 2022 all’interno di una più vasta indagine – dalle quali si evincerebbe una indebita pressione operata da parte del sindaco Tidei nei confronti di un ufficiale dei Carabinieri, affinché non trasmetta una certa notitia criminis proprio alla Procura. Ecco di seguito la parte delle intercettazioni che risulterebbe essere la più compromettente per Tidei: «Parliamo sinceramente, marescià, – dice il sindaco – io non vorrei mo’, adesso la questione sta buona, sta cosa qua riapre un casino (…) Ormai so’ morti!». Gli avrebbe risposto l’ufficiale: «Io posso pure tenere… cioè posso pure non trasmettere nulla». «Eh! Questo ti chiederei per ora», sarebbe la replica di Tidei. Insomma, l’impressione che si ricava leggendo queste intercettazioni è quella di una condotta, da parte del sindaco, non esattamente specchiata. “Proprio per questo – scrive il deputato Palombi in una nota ‒  nella interrogazione che ho presentato al Ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, a quello della Difesa, Guido Crosetto e a quello della Giustizia, Carlo Nordio, ho richiesto ai ministri interrogati, per quanto di competenza, se intendano adottare iniziative, anche di carattere ispettivo, in ordine alla correttezza delle condotte dei due soggetti coinvolti nella loro qualità di pubblici ufficiali. In particolare, per quanto riguarda il sindaco ho chiesto la valutazione della sussistenza dei presupposti per l’esercizio dei poteri di cui all’articolo 142 del Testo Unico degli Enti Locali, ovvero la rimozione dalla carica che ricopre”.