Ben tre posticipi a chiudere l’ultimo turno di campionato, chiosa finale di una 10 giorni di calcio italiano intensissima, fitta e contratta, tremendamente determinante per classifica e ambizioni.
L’Empoli ha battuto la Salernitana, vittoria pesantissima per chiudere un ultimo mese più che fertile, bissare il successo sul Bologna, completare la grande fuga e archiviare definitivamente il capitolo salvezza. Campani battuti 2-1 al Castellani: sblocca Cambiaghi, raddoppia Caputo. Nel finale il gol di Piatek riapre la contesa ma non cambia il risultato finale. Era uno scontro tra due squadre comunque relativamente tranquille: anche la Salernitana, nonostante la sconfitta, resta 15sima a +8 dallo Spezia terzultimo, a sole 4 dalla fine. Se l’Empoli esulta e festeggia la permanenza quasi matematica, la Salernitana può comunque ancora dormire sonni tranquilli.
Ci si aspettava gol e spettacolo tra due realtà del centro classifica come Sassuolo e Bologna. Il derby emiliano invece, partita sì gradevole, ma pochi spunti particolarmente offensivi: uno lo firma il solito Berardi, l’altro rivelazione Dominguez, gioiello a giro per uno dei metronomi di centrocampo più brillanti espressi dall’ultima Serie A. Un gol a testa, pari e patta, un punto a testa: il Bologna resta ottavo, appaiato a Fiorentina e Udinese, che nel terzo posticipo del lunedì ha battuto 2-0 una Sampdoria già condannata, da ieri sera definitivamente e matematicamente, soprattutto dolorosamente, retrocessa.


