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    Cronaca
    11 Maggio 2023
    “Hanno arrestato tuo nipote, servono soldi per liberarlo”. Truffata un’anziana di Bracciano: arrestati due giovani

    BRACCIANO (RM) – Nuovo episodio di truffa nei confronti di persone anziane a Bracciano. Nei giorni scorsi due giovani, uno di 25 e l’altro di 33 anni entrambi di origine napoletane, si sono presentati alla porta di una pensionata abitante nel centro storico spiegandole di essere due amici del nipote che – secondo il racconto truffaldino dei due – sarebbe stato trattenuto dai Carabinieri e sarebbero occorse centinaia e centinaia di euro per farlo uscire. La malcapitata signora, confusa e spaventata, ha raccolto in fretta e furia il contante e i preziosi che aveva in casa in quel momento e ha consegnato il tutto ai due truffatori. Quando si è resa conto di essere stata raggirata si è subito proprio ai Carabinieri che si sono messi subito sulle tracce dei due. Poco tempo dopo un carabiniere libero dal servizio ha notato un’autovettura sospetta parcheggiata in una via del centro. Subito il militare ha informato la Centrale Operativa, che è riuscita in pochissimi minuti a organizzare inviare sul posto alcune Gazzelle. Dopo un breve pedinamento, i Carabinieri hanno intimato l’alt ai malviventi, che tuttavia si sono dati alla fuga percorrendo ad alta velocità le vie cittadine, fino a raggiungere un terreno incolto in cui hanno tentato di far perdere le proprie tracce dopo avere abbandonato la macchina ed essere scappati a piedi. A quel punto i Carabinieri sono riusciti, dopo un breve inseguimento a piedi, a bloccare i due soggetti, portandoli poi in Caserma, dove, dalla perquisizione e dalle ulteriori indagini esperite, si sono potute ricostruire una truffa e due tentativi, questi ultimi falliti grazie all’accortezza delle vittime che non hanno ottemperato alle loro richieste. I militari sono anche riusciti a recuperare la refurtiva e a riconsegnare soldi e gioielli alla vittima della truffa, mentre i due arrestati, su disposizione della Procura di Civitavecchia, sono stati trasportati presso la Casa Circondariale di Civitavecchia, ove permarranno in attesa di udienza di convalida.