Impossibile reggere l’onda d’urto, i ritmi di una corazzata che, giunta alla sua undicesima vittoria consecutiva, esperta e affamata, quando arriva marzo/aprile inizia a sentir l’odore del sangue, chiunque sia l’avversario contro cui combattere la lotta al titolo. Vince il Manchester City, ancora e ancora, 3-0 netto a Goodison Park, brilla eterno gioiello Gundogan, doppia e assist. E l’Arsenal stavolta ha detto, ha mollato, definitivamente. Il gran colpo della domenica di Premier lo fa il Brighton di De Zerbi, che sbanca e divora l’Arsenal nel suo Emirates: stesso punteggio di Goodison Park, questo palesemente più grosso e mediatico, che porta i sontuosi e rivoluzionari del tecnico italiano al sesto posto europeo, scavalcando in un colpo solo Villa e Tottenham. Musi lunghi e accenno di lacrime tra i tanti giovani d’Arteta, che hanno sognato e comandato una Premier a lungo, fino a primavera; poi come detto i motori potenti, quelli guardiolani, che da tempo avevano messo la freccia e preparato il sorpasso: poi lo scontro diretto, totale di 11 vittorie consecutive e Gunners al tappeto, da ieri virtualmente definitivamente. Sono 4 adesso le lunghezze che a due turni dal traguardo dividono maestro Guardiola ed allievo Arteta, col Man City vantante ancora una gara da recuperare, tra l’altro. La matematica dell’ennesima rincorsa straordinaria può già arrivare nel prossimo weekend: l’Arsenal a Nottingham, Man City col Chelsea. Guardiola, oltre al grande slam e sogno Champions, accarezza dunque un traguardo straordinario, quasi egemonico: la quinta Premier in sette anni dal suo avvento britannico.
Tra gli altri risultati impazza la lotta salvezza: due posti per la permanenza, due per l’incubo retrocessione. Punto pesante del Forest a Stamford Bridge col Chelsea, stasera Leicester col Liverpool, resistenza e orgoglio Leeds col Newcastle, perde come detto l’Everton in casa col City. Ma sono lì, tutte e 4, dal quintultimo al penultimo: Forest 34, Everton 32, Leeds 31, Leicester a 30. Matematicamente già salutata l’ultima della classe, il Southampton sconfitto in casa pur dal Fulham: i Saints tornano aritmeticamente in Championship. Fronte lotta Champions, stasera le ultime speranze del Liverpool a Leicester per metter pressione a United e Newcastle: vincere al King Power per continuare a sperare una rimonta che solo due mesi fa sembrava utopia.

