Un punto nella difficile Bologna che cambia comunque ben poco del campionato giallorosso. Un quarto posto ormai lontanissimo a tre dalla fine e tutti fari e ambizioni rivolte a gratificare in maniera straordinaria il cammino europeo: la Champions passa dal sogno Europa League.
Ormai è chiaro. Squadra decimata e poche ambizioni in Serie A, anche ieri tutte le attenzioni erano già destinate a Leverkusen. Ma c’è tanto di positivo da prender dalla trasferta di Bologna: innanzitutto l’aver retto le fiammate di una squadra che punta all’ottavo posto, tra le rivelazioni assolute del campionato, ben allenata dalla sorpresa Thiago Motta.
Ma soprattutto il debutto di tanti, tanti ragazzi: da Svilar a Missori, minutaggio e personalità Tahirovic, spazio a tante tante seconde linee come Camara e Solbakken. E la Roma avrebbe potuto pur vincerla, se il direttore di gara avesse decretato un calcio di rigore per un intervento su Ibanez effettivamente netto.
La Roma però resta al sesto posto a due punti dal Milan e chissà, se la Juventus dovesse registrare una squalifica alle coppe europee, s’aprirebbe pure la prospettiva quinto posto per centrare il sogno Champions. Sarà questo il motivo per restituire attenzione a Salernitana, Fiorentina e Spezia, trittico di gare finali del campionato giallorosso.
“Abbiamo giocato pieni di ragazzi, ma nonostante ciò s’è mantenuta base, gruppo e mentalità – spiega soddisfatto e orgoglioso Jose Mourinho ai microfoni di Roma TV – Complimenti a Svilar e Missori, al debutto. Gente che non ha tanti minuti come Camara e Solbakken. Ringrazio soprattutto chi gioca sempre e ha giocato anche oggi, come Cristante o Ibanez. Sono orgoglioso del mio gruppo di calciatori. Aldilà del punto, che solo il tempo spiegherà se punto guadagnato o due persi, Bella prova dei ragazzi, contro una squadra difficile da affrontare, ben allenata e organizzata da Thiago Motta. Ai punti meritavamo noi di vincere, netto il rigore che solo l’arbitro non ha potuto vedere. Adesso dobbiamo solo preparare Leverkusen, peccato non aver il nostro stadio con noi”.


