Senza brillar più del dovuto, la domenica di A s’è chiusa con la vittoria della Vecchia Signora, che rispetta i pronostici e batte 2-0 la Cremonese, condannando gli orgogliosi grigioneri di Ballardini di fatto alla retrocessione, spegnendo loro virtualmente ogni residua speranza salvezza. 55 minuti servono ad Allegri per sbloccarla: turnover d’Europa, gran bolide di Fagioli, chiude tutto poi Bremer su corner per il 2-0 finale che consolida il secondo posto bianconero e soprattutto, conquista virtualmente un piazzamento tra le prime 4 (+ 8 sul Milan a 3 dalla fine, oltre chiaramente al +3 sull’Inter e il +4 sulla Lazio). Non male Max, per un’annata così tempestosa. In attesa di Siviglia, in attesa soprattutto di sentenze finali. Unica pecca: Pogba, finalmente lanciato dal primo minuto, costretto ad uscire dopo appena 24 minuti con l’ennesimo infortunio muscolare che stavolta sì, pone fine alla sua stagione da incubo.
Tra gli altri risultati, spicca il colpo del Monza, che batte un Napoli troppo allegro vista la già conseguita chiaramente vittoria dello storico terzo Scudetto. 2-0 e gran calcio quello di Palladino: splendida l’azione che porta al vantaggio firmato Mota, chiude l’ex Petagna in piena ripresa. Grande bagarre per la corsa a quell’ottavo posto prestigioso che, in caso di squalifica bianconera, consegnerebbe loro un posto europeo: a 49 sia Monza che Fiorentina e Torino. Viola che battono 2-0 l’Udinese, attenzioni adesso tutte rivolte a Basilea: apre il ritrovatissimo Castrovilli, chiude Bonaventura. In codesta chiave, pesantissimo successo del Torino di Juric, corsaro nella sua Verona: 1-0, muro Buongiorno, torna a timbrare Vlasic. Col successo granata, lo Spezia riacciuffa l’Hellas al quartultimo posto: scaligeri che tornano a tremare.


