Entusiasmo dilagante in casa nerazzurra. Tifosi pervenuti da tutta Italia per sostenere i loro all’ultimo grande passo, quello finale.. per la finale. Ultimi 90 minuti in casa Inter, Inzaghi sa che per come s’è messa non può sbagliare, per allontanare una maledizione rossonera tutta europea, consapevole e motivato dagli ultimi tre derby tutti vinti e di una rosa probabilmente superiore. Un piazzamento Champions recuperato prima ed ipotecato poi in campionato, una finale di Coppa Italia tutta da giocare da favoriti con la Fiorentina.
Ora però massima concentrazione. Per questo pochi dubbi di formazione, poche scommesse. Davanti ad Onana il terzetto degli ultimi mesi, quello composto da Darmian, Acerbi e Bastoni, talento tornato in forma sbagliante. Dumfries e Dimarco confermatissimi sulle fasce del 352, ancora Calha più di Brozo in cabina di regia, sostanza Barella e qualità sorpresa Mkhitaryan. Davanti l’eterna esperienza di Dzeko più del ritrovato Lukaku, probabile ingresso a gara in corso; inamovibile Lautaro.
“L’avevo già detto prima del Benfica, dobbiamo restare tutti insieme – commenta Inzaghi nella conferenza stampa prepartita – non ho nessun dubbio sui nostri tifosi, sono sempre stati con noi in ogni momento. Ci vorrà testa fredda e cuore caldo. Una vigilia importantissima, una delle più importanti partite della storia dell’Inter. Conosciamo quel che la gara rivesta per noi stessi, la nostra società, i nostri tifosi. Sappiamo di aver un vantaggio, un meritato vantaggio, però non dovremo gestire, dovremo fare una gara da Inter, coprendo il campo nel migliore dei modi.

