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    17 Maggio 2023
    La notte delle stelle: stasera City-Real, in palio Instanbul

    La notte delle stelle. La notte della verità. Dopo lo straordinario doppio derby italiano a San Siro, è tempo dell’altra semifinale, quella tecnicamente più forte, più ricca e prestigiosa. All’Etihad sarà atto secondo tra Manchester City e Real Madrid: non soltanto in quanto semifinale di ritorno, altresì perchè Guardiola cerca rivincita su Ancelotti e l’epilogo della passata stagione, medesima semifinale ai tempi persa al Bernabeu.

    In palio l’altro grosso e prestigioso biglietto per Instanbul: Inzaghi e la sua Inter attendono in verdetto di Manchester. Guardiola insegue rivincita e treble, per tornare in finale come due anni fa, quando ad Oporto vinse il Chelsea di Tuchel. Non lo ammetterà mai ma, nonostante la sua straordinaria egemonia britannica con una quinta Premier ormai ipotecata, il vero obiettivo o forse sarebbe meglio asserirla come la vera ossessione si chiama proprio Champions League.

    Il motivo affinchè il buon Pep, tra i più grandi della storia di questo sport, fu assunto nell’ormai lontano 2016, era infatti palesemente quello di cercare lo scacco matto all’Europa. Puntare a conquistare il grande sogno, la Champions League. E negli anni, dopo tante delusioni tra ottavi e quarti nei primi anni guardiolani, ci sono avvicinati parecchio. Ma tutto passa da stasera. Unico indisponibile: Akè. Guardiola riproporrà una squadra più tattica, con Walker e Akanji laterali di difesa. A centrocampo esperienza Gundogan al fianco del perno Rodri, più tattico Silva che raffinatezza Mahrez sulla destra. A sinistra Grealish, definitivamente esploso; KDB ovviamente a supporto di Haaland.

    Dall’altra parte un’eterna istituzione chiamata Madrid, osso duro a morire, mai sfavorito: sarebbe blasfemia. La Liga s’è tinta blaugrana, restano le sue acque domestiche al buon Carlo, prima di sciogliere definitivamente le riserve sul suo futuro: chiaramente la Coppa dalle grandi orecchie. Quella per antonomasia. Recuperato Eder Militao: da comprendere se sarà un 433 offensivo come all’andata o 442 più equilibrato. In caso faccia giocare Eder, Rudiger al centro e Alaba a sinistra, con Camavinga rientrante a sinistra dei 4 di centrocampo: in panchina scivolerebbe Rodrygo. In caso di Madrid più spavaldo: Eder in panca, Cama fluidificante a sinistra, davanti Rodrygo e Vinicius ai lati dell’eterno Benzema. Intoccabili Modric e Kroos, propulsione Valverde. Cocktails straordinari: fischio d’inizio previsto per le 21.