AS Roma, il giorno dopo: città in festa, missione Budapest
Sport
19 Maggio 2023
AS Roma, il giorno dopo: città in festa, missione Budapest

L’alba del giorno dopo, ancor più dolce in casa giallorossa. Una finale storica, quella d’Europa League. La grande missione del vate Josè, pronto a rifar esplodere una città, come 12 mesi fa. Stavolta per un traguardo molto più prestigioso. Ma ci sarà tempo per pensare ad un’istituzione come il Siviglia, che dopo aver fatto fuori lo United, ne ha fatta fuori una niente male, come la Juve. Una resistenza durata 98 minuti, quelli necessari per uscire indenni dalla tana teutonica, targata Leverkusen.

La Roma va in finale di Europa League. Vola a Budapest. Un successo già straordinario. Una crescita europea non indifferente. Sperando di riabbracciare, per il calcio italiano, prima o poi i colori giallorossi tra quarti e semi d’Europa League. La Roma vola in Ungheria e lo fa con una resistenza senza precedenti. Probabilmente i più esteti non apprezzeranno, ma un sacrificio del genere, tra mille difficoltà, andava premiato. E c’ha pensato quella vecchia volpe di Mou a farla franca su un suo discepolo come Xabi. Tifosi giallorossi rientranti festosi, calciatori urlanti negli spogliatoi. Il campionato ormai passa da parte, anche se c’è da chiudere bene questo finale con le tre giornate di A restanti. Ma si sapeva già: tutto direzionato e destinato a Leverkusen. Che adesso, come per magia, diventa Budapest.