S’è già chiuso il primo anticipo del sabato di A. E dopo la Sampdoria, arriva di fatto un secondo verdetto, da settimane inevitabile, nonostante cuore e coraggio: la Cremonese è virtualmente retrocessa. In maniera netta e insindacabile il Bologna fa la voce grossa a Cremona e cala il pokerissimo: finisce 5-1 per i felsinei, che registrano l’ennesima settimana fertile del loro campionato e grazie all’ultima scorpacciata restano in scia del Monza per quel sogno chiamato ottavo posto che chissà, in caso di squalifiche bianconere, potrebbe voler dir addirittura Europa. A due turni dal termine, nonostante coraggio e straordinario cammino in Coppa Italia, torna in B di fatto la Cremonese: basta un punto tra Verona e Spezia per decretarne la definitiva matematica.
Dopo tanti problemi fisici torna al gol Arnautovic che spiana subito la strada ai rossoblu, che chiudono gara e pratica già entro la prima frazione con sigilli su palla inattiva di realtà come Ferguson e Posch, tra i prodotti più interessanti offerti dall’edizione 22/23 del nostro campionato. Nella ripresa chiaramente ancora Orsolini, nel finale gloria pur per Sansone prima del gol della bandiera di capitan Ciofani, ultimo ad arrendersi.
Una valanga di reti a strappare un piccolo sorriso e rendere un pomeriggio meno amaro ai proprio sostenitori emiliani, che vivono un momento delicatissimo in tutta la regione. Motta torna al successo, un successo che mancava da sei partite. Il presente narra ancor due gare e testa a testa col Monza, solo poi sarà tempo di pensare al futuro.


