Il Monza è realtà pura. Finale di campionato straordinario per la neopromossa, sempre più sognatrice, sempre più ambiziosa. E la vittoria di ieri, contro una solida realtà del centro classifica degli ultimi anni come il Sassuolo, ne è ulteriore dimostrazione. Il Monza chiude la stagione alla grande e sogna di completare il sorpasso all’ottavo posto. Addirittura. Davanti a tutti: Torino, Fiorentina e rivelazione Bologna. In questo momento, a due giornate dal termine, sono 52 punti in classifica, soltanto 6 pensate dall’Atalanta settima. Ottavo posto, prestigioso. Ottavo che potrebbe addirittura significare calcio europeo, in caso di squalifica juventina.
Anche ieri sera il Monza non ha tradito. Non solo bella, anche matura e vincente. Mentalità da chi sa stare sul pezzo fino alla fine. Perchè se il rigore trasformato da Berardi al tramonto del primo tempo avrebbe potuto spezzar tutti, il Monza no. Nella ripresa gran reazione: pareggia Ciurria, tentativi fino alla fine, poi premiata l’insistenza in pieno recupero. Metafora del Monza è proprio il suo capitano, Matteo Pessina, che chiude un fraseggio, entra in area della sinistra e lascia partire un fendente che spedisce in paradiso squadra e settore ospiti. Palladino se la gode, tra gli emergenti migliori del nostro campionato. D’altronde, se a sceglierti sono stati Berlusconi e Galliani, qualcosa vorrà pur dire.


