Spalletti parla di una decisione già presa e concorde. Ancora però, a dispetto di sensazioni e voci d’addio sempre più insistenti, il Napoli club non lascia trapelar nulla. E vince pure una delle sue ultime gare più nobili stagionali, quella con l’Inter, rilanciata in piena corsa Champions e galvanizzata dalla finale d’Instanbul appena conquistata. Finisce 3-1 per gli azzurri nell’ennesima festa del Maradona, stavolta bagnato, stavolta sotto l’acquazzone. Gara viziata dalla clamorosa doppia ingenuità di Gagliardini nella prima frazione, espulso per doppio giallo. 3-1 partenopeo tutto nella ripresa: sblocca Anguissa, pareggia Lukaku, chiudono Di Lorenzo e Gaetano. Splendido il gol del capitano, che vola ad abbracciare il suo mentore in panchina, quello che spera possa esser il suo allenatore pur il prossimo anno. Prima giornata storta dopo un mese di fuoco per Simone Inzaghi, probabilmente lecita e preventivabile. La Champions futura non sembra minimante in discussione, soprattutto se nei prossimi giorni dovessero arrivare sostanziali novità in classifica, complice penalizzazione bianconera.

Tra gli altri risultati della domenica spicca il pari a reti inviolate del Via del Mare, quello tra Lecce e Spezia, due delle tre che dovranno evitare il terzultimo posto, che significherebbe retrocessione in B. Lecce a 33, Spezia 31, Verona 30. 180 minuti dal termine da brividi. Nel pomeriggio pari e patta tra Torino e Fiorentina: sorprende Jovic, pareggia Sanabria. Il Toro fallisce un successo che sarebbe stato determinante per la corsa all’ottavo posto, contro una Fiorentina stanchissima ma galvanizzata per le straordinarie gesta infrasettimanali dell’anno Viola. Italiano imbottito di riserve: a riposo Cabral, Milenkovic e Biraghi, mercoledì c’è l’Inter all’Olimpico, finale di Coppa Italia.