Oltre il danno, pure la beffa. Un lunedì da incubo per la Juventus, al termine di una stagione tormentatissima, tra decisioni decretate, ribaltate e reinstallate. La penalizzazione pomeridiana è stata ristabilita: stavolta non più 15 punti, ma tolte 10 lunghezze. Juve tornata settimana, ma che aveva comunque la possibilità vincendo ad Empoli di tornare ad 2 punti dal quarto posto rossonero, con lo scontro diretto in programma a Torino soltanto domenica sera.
Invece, con un Allegri contestatissimo per un gioco e risultati latitanti, dopo la doppia eliminazione tra Europa League e Coppa Italia, entrambe in semifinale, proprio 4 giorni dopo l’amarezza di Siviglia, la Juventus si lascia forse definitivamente andare ed incassa un poker nettissimo e clamoroso al Castellani, contro un Empoli in assoluta pompa magna ma già tranquillo, salvo a vele spiegate.
Nella notte toscana brillano gli azzurri. Vecchia gloria Caputo, doppio sussulto sul tabellino dei marcatori; c’è spazio pur per Luperto, nel finale gioia e continuità pur per Piccoli. Per la Juve squillo della bandiera targato Chiesa. Juve settima: in questo momento sarebbe pensate solo Conference. Due punti comunque di distanza dall’Atalanta quinta, c’è spazio per finir bene una stagione tormentatissima. Il futuro resta da decifrare, ma mentre i sostenitori chiedono solo la testa di Allegri, sembra che Max sia l’unico punto fermo pur per la prossima stagione.


