Sanità regionale, il vecchio che avanza. All’ospedale di Civita niente è cambiato
Cronaca
23 Maggio 2023
Sanità regionale, il vecchio che avanza. All’ospedale di Civita niente è cambiato

CIVITA CASTELLANA – Sanità regionale, il vecchio che avanza.

La documentazione fotografica di una recente visita all’ospedale Andosilla di Civita Castellana dei maggiori vertici politici potrebbe benissimo essere stata tratta dall’archivio fotografico del presidente Zingaretti, ormai ex ma non troppo.

Insieme al consigliere regionale Sabatini e al sindaco Giampieri spicca l’esponente di punta della sanità viterbese, il neo eletto commissario della Asl di Viterbo, Egisto Bianconi.

Un curriculum di tutto rispetto, degno del ruolo che ricopre.

Il 30 luglio del 2015 , mentre era direttore generale dell’ospedale Sant’Andrea, finisce agli arresti domiciliari con l’accusa di turbata libertà degli incanti, rivelazione e utilizzazione di segreti d’ufficio e corruzione per un atto contrario ai doveri d’ufficio. Il suo nome è tra quelli nelle mani degli inquirenti nell’ambito delle indagini sulle procedure di aggiudicazione di appalto per le camere mortuarie, anche se in realtà le indagini che portano all’arresto di Bianconi partono da un’inchiesta ancora più ampia, che prende il via dallo spaccio di droga nel quartiere di San Basilio.

All’epoca, Zingaretti si affrettò immediatamente a prendere provvedimenti.

Questa la nota diramata dall’ufficio stampa della Regione: “appresa la notizia della disposizione di misure cautelari domiciliari nei confronti del Dg del Sant’Andrea, Egisto Bianconi, per fatti risalenti al suo precedente incarico, ne ha disposto l’immediata sospensione dalla carica, nominando un commissario straordinario nella persona del dottor Lorenzo Sommella attuale direttore sanitario aziendale”.

La parte che ha dell’incredibile è che la sua riabilitazione viene, paradossalmente, condotta dall’attuale presidente della Regione, guidata dal centrodestra, Francesco Rocca, che, per meriti non precisati, lo nomina addirittura commissario della Asl di Viterbo, una delle più problematiche del Lazio.

A completare l’idilliaco ritratto fotografico anche il dottor Di Donato, anche lui facente funzione di direttore sanitario di Civita Castellana senza aver mai ricevuto alcuna nomina ufficiale in tal senso.

Insomma le conclusioni sono presto fatte: come votare per non cambiare.