Qualcosa di straordinario. Ripetersi, dopo la splendida cavalcata della passata stagione, sembrava impossibile. E seppur il doppio cammino settimanale qualcosina è costato in campionato, proprio in virtù di una partenza al di sotto delle possibilità, la Fiorentina nel 2023 ha ribaltato la stagione: doppia finale, tra Coppa Italia e Conference. Stasera la prima all’Olimpico. Entusiasmo dilagante ed esodo viola a Roma.
Lunedì, tra l’altro, per la carica giusta richiesta dal condottiero Italiano, allenamento a porte aperte al Franchi: tripudio viola, euforia contagiosa. “Un orgoglio grandissimo – spiega Italiano – percorso fantastico, ci apprestiamo ad affrontare la finalista di Champions, abbiamo un ostacolo durissimo, ma ci giocheremo tutte le nostre chances e cercheremo di mettere in difficoltà all’Inter. Siamo arrivati fino a qui: non ci dobbiamo accontentare. Dobbiamo dare tutto per ottenere qualcosa di straordinario. Serve la prestazione di Basilea, quella superlativa, per andare oltre l’ostacolo”.
E sorride Italiano: sono tutti disponibili. Recuperato Cabral: fastidio alla caviglia, riposo a Torino, ma si sente pronto per partire titolare e riprendersi il posto al centro dell’attacco. C’è sicuramente la stella viola, quella decisiva, Nico Gonzales, che probabilmente partirà a sinistra, con Ikonè a destra. Dal primo minuto Bonaventura trequartista nel 4231, ancora preferito a Castrovilli. Mediana più coperta con Amrabat e Mandragora. Al centro della difesa torna Milenkovic, un posto per tre al suo fianco tra Quarta, Igor e rivelazione Ranieri. Fasce presidiate chiaramente da Dodò e capitan Biraghi. In porta torna chiaramente Terracciano.
