Nuovi guai per Simone Inzaghi. Non c’è pace per la quarta scelta dell’attacco, calciatore però potenzialmente prezioso in rosa per caratteristiche diverse dai restanti tre giganti: Dzeko, Lautaro e Lukaku. Ancora guaio muscolare per Correa, al termine della seconda annata nerazzurra, ancora come la prima falcidiata dagli infortuni. Aspetto che certamente la tifoseria non apprezza che storicamente, come spesso accaduto negli ultimi 24 mesi, non esita a mostrar il proprio disappunto sui social.

Stavolta gli esami settimanali a cui s’è sottoposto il Tucu per un infortunio muscolare, l’ennesimo, rilevato negli ultimi minuti della finale di Coppa Italia vinta contro la Fiorentina: la nota dell’Inter parla di una distrazione muscolare al soleo della gamba destra. Il calciatore sarà monitorato giorno dopo giorno, ma resta ormai impensabile vederlo partecipe delle prossime due conclusive gare di campionato. La speranza è recuperarlo come pedina in più a gara in corso per la finale di Champions d’Instanbul col Manchester City.

Meno turnover dunque per Inzaghi, che avrà comunque a disposizione tre assi per due posti. Con l’Atalanta, gara determinante per chiudere altresì matematicamente ogni discorso Champions, favoriti Lautaro e Lukaku: torna la “Lula”, sfruttando il gran momento di forma recuperato da Romelu. L’esperienza di Edin a questo punto centellinata e preservata per Instanbul: Dzeko partirà soltanto dalla panchina. Inzaghi dovrà altresì fare a meno naturalmente dello squalificato Gagliardini, altro elemento di rosa potenzialmente utili nelle rotazioni, quelle chiavi dell’ultimo mese e mezzo di gestione del tecnico nerazzurro. Fuori ancora il lungodegente Skriniar, ormai promesso sposo parigino, così come Mkhitaryan, che non recupererà per l’Atalanta.