di Simona Tenentini

VITERBO – Un ingresso in grande stile per il nuovo commissario della Asl di Rieti,  Mauro Maccari,  che si è insediato ufficialmente lunedì scorso.

Com’è giusto che sia, nei confronti dei contribuenti che hanno il diritto di conoscere chi gestisce la sanità pubblica, subito dopo la nomina è stato diramato un comunicato stampa per informare i cittadini dell’avvenuta immissione in ruolo.

“Si è svolta questa mattina, (lunedì n.d.r.) presso l’aula Magna della Asl di Rieti, la Conferenza Stampa di presentazione del Commissario Straordinario della Asl di Rieti Mauro Maccari.

Erano presenti, l’on. Paolo Trancassini, Manuela Rinaldi, Assessore regionale ai lavori pubblici, politiche per la ricostruzione, viabilità e infrastrutture, il Sindaco di Rieti Daniele Sinibaldi, i consiglieri regionali Michele Nicolai e Eleonora Berni e numerosi Sindaci del territorio.

“Investire sul valore delle risorse umane dell’Azienda e lavorare nella massima trasparenza nell’interesse della salute dei cittadini sono alcune delle priorità del mandato che mi accingo a svolgere.”

Sono state le illuminate parole del professionista, che ha aggiunto:

“L’attenzione nel territorio sarà alta al fine di costruire una sanità ancora più vicina alle persone, in grado di superare le disuguaglianze. ….Proprio perché credo nello strumento della condivisione, nei prossimi giorni avvierò una serie di incontri; con le Istituzioni e gli Ordini professionali, ma anche con le Associazioni di volontariato, elemento fondante delle funzionalità del territorio e del sistema sanitario locale” .

Una situazione, in pratica, diametralmente opposta a quella che si è verificata alla Asl di Viterbo.

Quando è stato nominato commissario Egisto Bianconi, il 31 marzo 2023, nessuno, tranne gli addetti ai lavori, ha saputo nulla.

Nessuna presentazione ufficiale, nessun incontro con i media, nè, tantomeno con ordini professionali o sindaci del territorio, a parte una visita non annunciata all’Andosilla di Civita Castellana.

Un commissario “fantasma”che, in pochi, pochissimi, hanno avuto il privilegio di vedere o incontrare.

Quello che si sa di lui è facilmente rintracciabile sul web: coinvolgimenti in inchieste di vario genere, un arresto per la truffa del “caro estinto”, una destituzione del precedente incarico di direttore generale del Sant’Andrea ed ora, il ritorno in grande spolvero come commissario della Asl di Viterbo.

Peccato per quella conferenza di presentazione che non c’è stata, magari, in un confronto ufficiale, molti punti oscuri che offuscano il suo cv avrebbero potuto essere chiariti….