Manca solo l’ufficialità. L’impressione è che nelle prossime ore, al massimo questione di giorni, arriverà anche il comunicato ufficiale. Fabio Grosso non è più l’allenatore del Frosinone: lascia la panchina gialloblu. Col passare delle settimane trapelava via via sempre più pessimismo, il club aspettava una risposta entro oggi 15 giugno, risposta che sembra arrivata a destinazione nella serata di ieri, quando l’ormai ex tecnico ciociaro sembra abbia comunicato la sua decisione definitiva: non estenderà quel fatidico contratto in scadenza il prossimo 30 giugno e dunque, dopo la gran cavalcata dello scorso anno per un progetto promozione partito nel 2021 quando subentrò a Nesta, non resterà in massima serie. A questo punto, commozione e festa negli spogliatoi dello Stirpe, quelle di maggio, possono diventare a tutti gli effetti le ultime immagini di Fabio Grosso da allenatore gialloblu. Peccato, perchè lascia una tifoseria che ha saputo ringraziar prima e venerar poi il suo lavoro. Non sono ancora noti i motivi alla base della scelte del tecnico. Probabilmente divergenza di vedute in termini di programmazione, probabilmente s’è reso conto che più di così in Ciociaria non avrebbe potuto fare. Ma soprattutto, in termini di programmazione e carriera, altre sirene sembra siano state decisive. Per quanto la pista Marsiglia, sicuramente suggestiva, sembra più sogno che realtà, la grande offerta sembra esser pervenuta da una piazza di B, ma pur sempre grande piazza: la nuova Samp del neo patron Radrizzani. Progetto per squadra forte e tornare subito in A: Grosso sembra allettatissimo. A questo punto per il Frosinone, già da questo fine settimana, parte la caccia al nuovo tecnico: le prime voci parlano di un Di Francesco a caccia di rilancio, da tener presenti però le stesse candidature di D’Aversa e Pecchia.

