Amarezze italiane a Stoccarda. Proseguirà senza più italiani il circuito ATP di Germania. Sul verde tedesco fuori infatti sia Sinner che Musetti, che a differenza di Sonego avevano sì centrato i quarti di finale, ma non sono stati in grado di proseguire il loro cammino. Fa sempre rumore l’eliminazione di Sinner, elemento di maggior spicco del tennis italiano dell’ultimo biennio. Momento decisamente negativo per l’altoatesino, eliminato ieri dal finlandese Ruusuvuori, nemmeno due settimane dopo dalla cocente sconfitta nei primi turni del Roland Garros per mezzo del francese Altmaier. Se quello di ieri era forse il più accettabile o meno sorprendente in quanto arrivato tra mille insidie legate all’erba, stupiscono i passi falsi e le brusche cadute tra Roma e Parigi perchè, quando chiamato a far la differenza da favorito, ha steccato sul più bello: reggere la pressione mediatica, questo l’aspetto su cui fin qui ha steccato. L’avvio di stagione, decisamente brillante, al momento resta un lontano ricordo. Se esce Sinner, saluta ai quarti pure Lorenzo Musetti: lui lo fa a testa alta dopo un buon cammino, combattendo fino all’ultimo l’americano Tiafoe, che dopo quasi due ore e tre quarti di gioco vince in tre set e conquista il gran passo delle semifinali, che lo vedono già terzo favorito. Ottima la gara in due set, ma crolla nel terzo. Adesso testa al Queen’s: il giovane carrarino dovrà dimostrare quanto di buono realizzato in Germania, che finalmente ha visto i suoi primi lampi di completezza, quelli sull’erba.


