di Simona Tenentini
RIETI – Sono entrati in funzione il 12 giugno scorso, con il nuovo orario estivo, i primi tre treni bimodali ibridi impiegati sulla tratta Roma-Terni-Rieti: 80 minuti per raggiungere Roma Termini senza cambi a Rieti.
Finalmente anche Rieti ha di nuovo il suo collegamento con la Capitale via rotaia e si riappropria della sua storia che si era bruscamente interrotta trent’anni fa con la soppressione della Freccia del Gran Sasso.
“Si tratta di un primo passo ma va decisamente migliorato- dichiara il sindaco di Rieti Daniele Sinibaldi-L’attivazione del servizio ferroviario Rieti – Roma via Terni e Orte attraverso i treni bimodali è sicuramente una buona notizia che non può, però, considerarsi risolutiva né soddisfacente.
E’ certamente un primo passo che accogliamo positivamente ma a cui dovranno seguire altre innovazioni, a partire dall’attivazione di ulteriori treni della stessa tipologia e dalla realizzazione degli interventi di miglioramento della tratta che permettano la diminuzione dei tempi di percorrenza. Interventi necessari anche per l’importanza strategica di collegarci alla Capitale in vista degli appuntamenti del Giubileo 2025 e, eventualmente, di Expo 2030. Stiamo già lavorando con l’assessore regionale alla mobilità e ai trasporti, Fabrizio Ghera, per capire come operare per ottenere tali miglioramenti e abbiamo già chiesto alla Regione Lazio l’aggiunta di ulteriori treni per venire incontro alle esigenze dei pendolari. Fermo restando che l’obiettivo prioritario per Rieti e l’intera provincia è la realizzazione della ferrovia diretta Rieti-Passo Corese, sul quale tutte le forze delle istituzioni devono continuare ad essere convogliate negli anni a venire”.
