Sembrava dovesse esser questione di tempo, forse di destino. Sembrava Barcellona. Il club che più d’ogni altro, da mesi ormai, aveva messo gli occhi sopra il talento in questione. Si parla di Arda Guler, gemma assoluta del calcio turco, fantasista vecchie maniere, astro nascente classe 2005. 18 appena compiuti lo scorso febbraio, da mesi se non anni sul taccuino di scouts e osservatori dei club più grandi d’Europa, sembrava promesso sposo del Barcellona. Che più volte nelle ultime settimane ha lanciato emissari ad Instanbul, per flirtate col ragazzo e conoscere la famiglia. Senza mai però formulare un’offerta che il Fenerbahce ritenesse irrinunciabile. Un Fene che tra l’altro, nuova squadra di Edin Dzeko, avrebbe gradito mantenere il ragazzo alla base almeno un’altra stagione, chiaramente per goderselo, lanciarlo, far crescere conseguentemente il prezzo del suo cartellino. Invece è arrivato il Real Madrid, che ha saputo lavorare sotto traccia e silenziosamente, come i grandi predatori, ha vinto un altro derby tra i due giganti spagnoli, stavolta quello di mercato, destinato a far discutere e conquistare le prime pagine dei maggiori quotidiani tra Capitale e Catalogna. Quasi come se Florentino volesse lanciare un colpo e, a dispetto dell’ultima Liga, volesse ancora comunicare al mondo la supremazia madridista. Il Real pagherà l’intera clausola rescissoria: 20 milioni più tasse e bonus. Gli avvocati sono a lavoro in queste ore per discutere e risolvere ogni problema contrattuale o burocratico. Il ragazzo ha chiaramente detto sì pure ai Blancos, che in questo momento non solo sono in vantaggio, bensì letteralmente ad un passo dalle firme. Il Real ha dunque molto probabilmente vinto la corsa assicurandosi un prospetto dal futuro garantito, straordinario. Nel calcio si sa, può succedere di tutto. Ma Guler viaggia sempre di più verso il Santiago Bernabeu.
