L’astro nascente probabilmente più luccicante dei terzini sinistri italiani lascia l’Empoli ma resta in Toscana. Fabiano Parisi, destinato ad ereditare la fascia di capitano azzurra, non sarà più il capitano empolese, bensì proseguirà la sua carriera da calciatore nella medesima regione ma lascerà la provincia di Empoli per trasferirsmi nel capoluogo, Firenze. Mercato che dunque inizia a decollare in entrata per tante nobili del puzzle che contraddistinguono la nostra Serie A: l’Empoli sarà dunque a questo punto costretto a scandagliare i club del Bel Paese per cercare qualcuno che possa concimare un’eredità pesante come quella che lascia Parisi al Castellani, chiaramente Cacace non può bastare. Parisi il quale andrà a giocarsi il posto, al momento standi le cose, contro uno dei colleghi più illustri del nostro campionato, come Cristiano Biraghi, vero e proprio capitano del capoluogo fiorentino: saranno 10 più bonus i milioni che la dirigenza viola di patron Commisso destinerà a quella di Corsi. La famiglia di Parisi ha chiaramente accettato: nessuna rivoluzione nella sua famiglia, soltanto 20 chilometri di differenza tra dove si allenava prima e dove troverà dimora nei prossimi giorni. Parisi sposa la viola pur per questo motivo: troppo presto evidentemente alla sua età, consultata la sua famiglia, per rivoluzionare vita e famiglia. Fiorentina che continua a registrare problemi per rinnovare Castrovilli, che andrà in scadenza nel 2024: non c’è alcun tipo d’accordo tra procuratore e dirigenti, malgrado diversi incontri sostenuti. Sarebbe peccato vero, perchè Gaetano resta figlio di Firenze. E attenzione: a centrocampo potrebbe essere tutt’altro che l’unico destinato a partire. Si registra un forte interesse in entrata per riportare Torreira a casa, cercato chiaramente pur dalla Lazio e dal suo mentore Maurizio Sarri, ma al contempo va segnalato un forte interesse straniero per il marocchino Amrabat, che lo scorso anno, seppur con diverse caratteristiche, più destinate all’interdizione che all’impostazione, continua a vantare forti, ma forti forti, richieste dall’estero.

