di Simona Tenentini
VITERBO – Oltre 31000 firme raccolte in tutta Italia per la liberazione di Nika. Anche in provincia di Viterbo una forte mobilitazione per salvare questa povera bestiola dalla morte in canile.
Nika è una cagnolona cieca, di undici anni, che ha sempre vissuto nel canile di Amola a San Giovanni in Persiceto.
A raccontare la sua storia a Bologna Today è Sara, una ex volontaria che ha provato ad adottarla sempre con esito negativo.
Sara ha conosciuto Nika mentre era volontaria al canile di Amola e, nonostante la sua età e la sua cecità, se la vorrebbe portare a casa, per farle trascorrere in serenità gli ultimi anni che le rimangono.
Ciononostante, dice: “Ho fatto richiesta un anno fa, ma la mia domanda di adozione è stata rifiutata dal gestore del canile senza neppure che venisse fatto un sopralluogo presso la mia abitazione. Non so ancora perché sono stata considerata inadatta visto che ho sempre avuto dei cani e so benissimo cosa significhi accudire un cane non vedente. Eppure è così, ma io non mi arrendo: non mi darò pace finchè Nika non avrà una casa vera al posto di una gabbia”.
Sara allora lancia una petizione: Io non ti dimentico. FREE NIKA.
“Anche Nika morirà in canile. Perché? Perché il canile di Amola ed il comune di San Giovanni in Persiceto affermano che per Nika sia meglio il canile. Nika ha circa 10/ 11 anni. È entrata in canile a 3 anni. È cieca. Nella sua vita ha ricevuto una sola richiesta di adozione: la mia. Nessun’ altra. La motivazione è questa: Nika è cieca e a casa mia ci sono le scale… Sono ricorsa al difensore civico che ha sollecitato il canile ed il comune a fare le necessarie prove per un’ eventuale adozione. Ma no, hanno deciso che Nika morirà in canile, senza neppure avere fatto un solo tentativo. Neanche un sopralluogo per vedere la casa, perché hanno detto che casa mia l’hanno vista da Google Maps…
È il bene di Nika che viene calpestato, senza pudore e senza cuore. Credo che ci si debba vergognare moltissimo di fare i volontari in questo tipo di canili e di accondiscendere a questo tipo di decisioni, prese da gestioni inette e incompetenti. Credo che ci si debba vergognare moltissimo per il comportamento degli amministratori locali, insensibili al destino e alla sofferenza di Nika, alla solitudine della sua condizione di cane cieco. Prendetevi pubblicamente la responsabilità di una decisione così ingiusta per Nika.
Io non ti dimentico e la vicenda non è ancora chiusa. Firma per la liberazione di Nika.
Questo il link per sottoscrivere la petizione: https://chng.it/qZkRJMxn

