Pazzesche qualifiche finali, quelle del sabato, verso il Gran Premio della domenica, quello d’Ungheria. Quasi come in un romanzo finalmente arriva il colpo di coda, quello dell’orgoglio, torna Hammer Time: torna Lewis Hamilton, che strepitosamente al fotofinish, con una vettura nettamente inferiore ad un’astronave come la Red Bull, chiude le qualifiche davanti a tutti per soli tre millesimi, davanti chiaramente a Verstappen. Per carità, domani la gara sarà tutta da giocare, ma resta pepe su pepe per gli amanti della Formula Uno. E pure per i più romantici, che tornano finalmente ad applaudire uno dei più grandi piloti degli ultimi decenni. Si chiude il digiuno di pole più lungo della carriera di Hamilton, che dopo 33 gran premi torna a partire davanti a tutti ai nastri di partenza. Quando scatterà il semaforo verde, domani, tutti inseguiranno l’eterno martello. L’inglese della Mercedes evidentemente avverte sempre qualcosa di magico a Budapest: diventa il primo pilota con nove pole in un circuito. Pensate, parliamo della 109° pole della sua carriera. E stavolta merita tutto lui, tra standing ovation e copertine. Domani completare l’opera sarebbe un’impresa pazzesca. Chiaramente per vettura resta favorito Verstappen, al terzo posto al fotofinish bene pure Norris che chiude terzo sul fil di sirena. Bene Piastri al quarto posto per una seconda fila dunque tutta McLaren, Zhou quinto, questo significa che la prima Ferrari arriva soltanto al sesto posto di partenza, Leclerc. Male la Rossa, ben poca continuità: undicesima posizione per Sainz.