Finisce malissimo tra PSG e Mbappé. Ormai noto da settimane, il matrimonio tra l’asso e il suo club transalpino è destinato a finire. Da giugno tensione rovente. Il PSG sa benissimo di quanto e come Kylian flirti da tempo col Real, e quella dell’estate scorsa fu (all’epoca decise di restare un altro biennio a Parigi) soltanto una decisione temporanea. Un matrimonio del destino, quello coi Blancos, soltanto rinviato. Il PSG aveva comunque offerto, tra mille virgolette del caso, l’ultima possibilità di redenzione, secondo il loro punto di vista: un nuovo rinnovo del contratto per non perderlo prossima estate a parametro zero. Mbappé avrebbe dovuto comunicare la decisione al club entro il 15 luglio: non è arrivata nemmeno alcuna risposta. Perciò addio. A quanto pare il PSG ha deciso di iniziare come gli altri grandi club: nessuno è più grande del club stesso. Perciò, anche perchè riviver il tira e molla dell’estate scorsa sarebbe nocivo per tutto l’ambiente e perderlo a zero sarebbe mediaticamente delittuoso, la società ha deciso definitivamente di piazzare il calciatore sul mercato: se il Real lo vuole, lo deve pagare e acquistare subito. Ancelotti e Perez chiaramente alla finestra. Allertati. Il PSG è stato chiaro: la svolta nelle ultime ore, quando il club ha scelto di lasciarlo a casa e toglierlo dalla lista dei convocati per la tournée estiva. Uno smacco. C’è Donnarumma, persino, nonostante la notte di terrore passata a Parigi 24 ore fa, pensate: non c’è Mbappé. Relegato a Parigi, campo d’allenamento aperto per lavoro a parte con tutti quelli che restano fuori dal progetto del club e di Luis Enrique. Fa dunque a tutti gli effetti parte degli epurati. E fa effetto, eccome. Perchè parliamo dell’iconografia del calcio transalpino. Parliamo forse di quello che da qualche anno resta una spanna sopra gli altri: il calciatore più forte al mondo. Rimasto a Parigi, da separato in casa, si allena con gli esuberi, come Wijnaldum e Paredes. Saranno giorni bollenti. Lo sono già. Una cosa è certa. Tra PSG e Mbappé è finita per sempre.


