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    Cronaca
    22 Luglio 2023
    Santa Marinella, l’alga tossica torna a colpire: divieto di frequentare i bagni a Capo Linaro. Scoppia la polemica

    di Marco Gubetti

    SANTA MARINELLA (RM) – Sembrava essersene andata la Ostreopsis ovata e il divieto di balneazione al Pirgo di Civitavecchia era durato solo alcuni giorni, a cavallo tra la fine di giugno e i primi di luglio. Invece l’alga tossica si stava solamente trasferendo qualche chilometro più a Sud, arrivando a infestare, da circa una settimana a questa parte, il litorale di Santa Marianella. La Ostreopsi ovata, questa volta, non è venuta da sola, ma si è fatta accompagnare da altre due amiche: la Coolia monotis e la Prorocentrum lima. A certificare il tutto è stata l’Arpa, che ha traferito le informazioni al Comune e subito il sindaco, Pietro Tidei, ha preso provvedimenti. Da giovedì è in vigore l’ordinanza che stabilisce il divieto di balneazione e di frequentazione dell’arenile in prossimità dei bagni intorno a Capo Linaro. E già, perché è rischioso anche respirare l’aerosol portato dal vento vero terra quando c’è la presenza di queste alghe. E per martedì è prevista anche una mareggiata che non promette niente di buono. Tutto questo ha costretto i bagni della zona a chiudere i battenti proprio nel momento di massimo afflusso. Grande contrarietà da parte dei titolari degli stabilimenti balneari coinvolti. “La si sta facendo più grossa di quello che è”, ci dice il titolare in uno dei bagni e c’è da scommettere che qualcuno proverà a restare aperto nonostante tutto, ma lo scettiscismo dei bagnanti resta. E così c’è anche chi sta traendo un grande vantaggio dalla presenza: sono le piscine.  “Ci hanno chiamato alcune spiagge per fare una convenzione – ci spiega la titolare del Poggio del Principe – e per domani non abbiamo più un lettino libero”. La polemica sui social intanto si va arroventando. “Sono cose che ricordo esserci d’estate almeno da 40 anni… – scrive Giorgio su Facebook – ma ora si vedono mostri ovunque…”. Ma c’è anche chi al contrario plaude la delibera del sindaco: “Grazie nel merito e nel metodo”, scrive Paola.