Ancora sentimentalmente provati dal post Wimbledon, con una finale generazionale come quella eterna vinta da Alcaraz su Djokovic, il mondo del tennis riparte pian piano dagli ATP, piccoli o medi che siano, a livello di importanza. E se Djokovic rinuncia a Toronto, in quanto “troppo stanco”, fari puntati sugli italiani. Ottimo cammino di Musetti in quel di Svezia, con una cavalcata che ha cresciuto forma e punteggio, fino alla semifinale all’ATP Bastad, percorso poi interrotto dalla sconfitta col norvegese Ruud, che ha vinto in due tempi e s’è dimostrato un avversario momentaneamente chiaramente superiore per il carrarino. Lorenzo che adesso, dopo la sconfitta di sabato, si rituffa immediatamente nelle acque del nord Europa: già in campo in Germania per l’ATP d’Amburgo German Open. Proprio oggi da favorito affronterà lo svedese Ymer. Tra le nuove promesse in campo anche il romano Cobolli, che all’ATP di Croazia, quello di Umago, ha battuto pure il giovane collega e padrone di casa 34enne Cilic per 2 set a 0: dopo aver superato tutti i turni preliminari gioia sulla terra rossa, 6-4 e 6-3 per rispedire il rivale a casa e volare al secondo turno. Per l’esperto avversario pesa tantissimo l’infortunio, non giocava da ben sette mesi. Oggi, tra l’altro, proprio in Croazia sarà tempo di Arnaldi e Cecchinato: il primo affronterà alle 16.30 l’olandese De Jong, per il secondo atteso non prima delle 18 sarà invece tempo di sfidare Shevchenko. Entrambi favoriti: servono anche loro nuovi piccoli passi e squilli per il tennis italiano.
