Viterbo – Allegrini (Fd’I) insiste: “Riportiamo i servizi in centro”
Politica
2 Agosto 2023
Viterbo – Allegrini (Fd’I) insiste: “Riportiamo i servizi in centro”

VITERBO – Ogni amministrazione comunale ha dovuto fare i conti con la chiusura del centro storico, così pure Chiara Frontini, che ha da poco infuocato il dibattito con un elemento inedito rispetto alle proposte dei suoi predecessori: varchi elettronici alle porte cittadine. Non un semplice annuncio.

Ci sono già i soldi in bilancio per acquistare quello di Porta Romana, dove il varco dovrebbe arrivare non prima della prossima estate, secondo la stessa Frontini.

Immediati gli allarmismi e i mal di pancia da parte di chi teme una chiusura totale del centro storico, nonostante la sindaca abbia detto di voler utilizzare il varco per occasioni particolari, come Santa Rosa ed altri eventi, e di chiudere nel periodo estivo dalle 19 a mezzanotte nei week end.

Ma i timori restano, con i commercianti pronti a fare le barricate contro il varco.

“Fratelli d’Italia – dice la capogruppo in consiglio comunale Laura Allegrini – ritiene che la chiusura di una parte o dell’intero centro storico sia una cosa positiva, nella misura in cui avrà una gradualità e una progettualità e non lasci isolate le poche attività commerciali rimaste. Non siamo pregiudizialmente contrari alla chiusura del centro storico – prosegue – molte città sono andate in questa direzione, ma qui manca la premessa. I residenti sono diminuiti in maniera esponenziale negli ultimi anni, anche le attività commerciali stanno abbandonando il centro storico”.

Secondo Allegrini, prima di ogni decisione va chiarito: “Come vediamo questa parte di città? Come una scatola del divertimento? Non può essere solo questo. Leggo sui social il sindaco Frontini dire di legare la chiusura e i varchi alle iniziative di divertimento. Ma questo è solo un aspetto. Il centro storico deve vivere di giorno – sottolinea Allegrini -. Ribadisco la nostra idea di riportare gli uffici dentro le mura e rivitalizzare i contenitori vuoti: l’ex Ospedale degli Infermi, l’ex Banca d’Italia e la caserma Giulioli.

Se riportiamo mille persone a lavorare in centro, questo vive anche di mattina”. Lo spopolamento del centro storico, secondo Allegrini, starebbe anche facendo venire meno i servizi: “Non ci sono più banche, pizzerie, tabaccherie, esercizi collegati alla vitalità del centro che lavora. Sono rimasti in pochi”.