Potrebbe esser ancora in Italia il futuro di Charles De Ketelaere. Il trequartista belga, arrivato a Milano scelto da Maldini un anno fa tra l’entusiamo più sprizzante della piazza rossonera, ha deluso e non poco le aspettative, fallendo di fatto il suo primo anno a San Siro. Maldini ha lasciato il club, non ha più il suo garante. La nuova dirigenza ha fatto altre scelte e già portato a Milanello troppe diverse alternative tra centrocampo e trequarti. Per questo, se Stefano Pioli già durante la passata stagione gli regalò assai poco minutaggio (altro argomento della presunta rottura proprio da tecnico e Maldini) difficile pensar che qualcosa cambi, soprattutto quest’anno. Per caratteristiche tecniche, il calciatore è sempre stato un pupillo dell’Atalanta e di Gasperini, che chiaramente lo scorso anno non poteva permettersi le cifre che il Milan pagò con assegno di 30 milioni direzione Brugge per assicurarsi le prestazioni di uno dei prodotti più chiacchierati della nuova generazione del calcio belga. Adesso però l’Atalanta, su forte voler del suo tecnico, è tornata alla carica. Operazione vantaggiosa: il ragazzo ha perso valore e va semplicemente rilanciato. L’accordo tra Milan e Atalanta sussiste già: è stato trovato nei giorni scorsi sulla base di un prestito oneroso con semplice diritto di riscatto, senza obbligo. I club aspettano la decisione del ragazzo, rientrato senza minutaggio e senza sorriso dalla tournée rossonera negli States: adesso incontrerà i suoi procuratori e già nel weekend non è escluso che possa maturare e partorire la decisione definitiva per il prossimo step della sua carriera. Una carriera che deve adesso necessariamente cercare di rilanciare. Su di lui forte sirene spagnoleggianti, ma il ragazzo, non è minimamente mistero, sogna la Premier League. Gasperini e tutto il club nerazzurro dovranno nei prossimi giorni tesser le corde giuste per persuadere e convincere CDK ad accettare la sfida atalantina. Solo allora, in caso di risposta affermativa, i due club procederanno a limare i dettagli di una bozza d’accordo, come già anticipato, trovato in settimana. Si parla di 6 milioni di prestito oneroso: va decretata la cifra del diritto di riscatto, non è escluso che in caso di rilancio e stagione della riscossa i rossoneri gradiscano inserire un diritto di recompra. Weekend potenzialmente già decisivo.