Bracciano, su lungolago Argenti opposizione alla carica: “La maggioranza ci farà perdere i soldi del Pnrr”
Politica
4 Agosto 2023
Bracciano, su lungolago Argenti opposizione alla carica: “La maggioranza ci farà perdere i soldi del Pnrr”

Bergodi (Lista Civica): “Un progetto da 4 milioni di euro rischia di andare in fumo per troppi errori procedurali”

 

di Marco Gubetti

 

BRACCIANO (RM) – Scoppia la polemica sul lungolago Argenti a Bracciano. Nei giorni scorsi, infatti, il consiglio ha approvato, con i soli voti della maggioranza, la delibera di modifica del piano regolatore e contestualmente il progetto di Rigenerazione urbana di quel particolare tratto di lungolago. In sostanza il progetto approvato dalla maggioranza di centrosinistra prevede il rifacimento completo di quella parte di costa, dal momento che verrà completamente rifatta la pavimentazione, saranno abbattute le barriere architettoniche e si rinnoverà e si migliorerà l’arredo urbano. Secondo il sindaco Marco Crocicchi si tratta “di una grande opportunità per l’intera comunità di Bracciano”, anche perché c’è in gioco la possibilità di riuscire (o meno) a sfruttare ben 4 milioni di euro che verrebbero dal Pnrr. Un investimento sicuramente  molto importante e che, sempre secondo Crocicchi, servirà “per un’opera senza precedenti che cambierà il volto di Bracciano in meglio per gli anni a venire”. L’opposizione però ha votato contro e adesso resta sulle barricate per ragioni di metodo, prima ancora che di merito. “Un finanziamento così cospicuo non può non essere una buona notizia – spiega Alberto Bergodi, della lista civica ‘Un passo in più per Bracciano’ –, ma a causa di tutti i passi falsi compiuti dalla giunta si rischia di non arrivare a dama e i soldi del Pnrr alla fine li perderemo”. Secondo Bergodi, ad esempio è mancata totalmente la trasparenza nella scelta dei tecnici che dovranno essere impiegati nella realizzazione del progetto: curiosamente nessuno di loro è di Bracciano. “Una scelta – si accalora Bergodi – che ha fatto sentire lontani i cittadini dall’Amministrazione: possibile che nella nostra città non ci sia nessuno con le competenze necessarie per occuparsi del progetto?”. Una domanda che non è rimasta nell’aria, perché ai primi di luglio proprio Bergodi e altri consiglieri d’opposizione hanno presentato una richiesta di accesso agli atti per capire quali siano stati i criteri utilizzati per la selezione dei tecnici. “A oggi non abbiano avuto ancora nessuna risposta e non è un dettaglio perché sono stati assegnati incarichi per oltre 200mila euro”, sottolinea ancora il consigliere di opposizione. Di più. A sentire Bergodi i cittadini non sono stati dimenticati solo nel caso della scelta dei tecnici, ma anche quando si è trattato di inserire nel progetto alcuni espropri di fondi privati. “Ci sono proprietari che hanno saputo dell’esproprio a giochi fatti: un modo di procedere che sicuramente presterà il fianco a ricorsi e questo non farà che rallentare l’iter che può portare ai soldi del Pnrr”. E già, perché la scadenza del 30 settembre si avvicina e i giorni per presentare tutti i documenti in ordine per ottenere il finanziamento stanno volando. “Sarà per la fretta – dice ancora Bergodi ‒, ma la maggioranza ha anche deciso di convocare la Conferenza dei servizi, che dovrà darà il via libera definitivo al progetto, in modalità asincrona: ovvero ognuno potrà mandare una mail quando lo riterrà più opportuno, senza che ci sia mai un reale confronto tra le parti. Anche questo rischia di ritardare accordi tra le parti e di allungare ulteriormente i tempi”. “A tutto questo – conclude amaro Bergodi – bisogna aggiungere che proprio nella Conferenza dei servizi non è stato chiamato a partecipare il Parco Naturale Regionale di Bracciano e Martignano, ente che sicuramente avrà da dire la sua sull’impatto ambientale che il progetto potrà avere sulla riserva naturale. Ennesima occasione per disguidi, contrasti e ricorsi”.