Due settimane all’inizio del campionato e sempre più necessario fermento anche in un calciomercato sin qui tutt’altro che ricco, come quello italiano. Non potrebbe essere altrimenti: la Serie A è sempre più alle porte. All’Inter serviva un portiere, almeno uno: ha chiesto e alla fine ottenuto Sommer, 34enne svizzero, che dopo tanti anni di Bundes lascia il Bayern e sbarca a Milano. Alla fine gli accordi tra grandi club e la diplomazia di Marotta evidentemente ha avuto la meglio: saranno 6 i milioni che la dirigenza nerazzurra verserà nelle casse del Bayern, quelli della clausola rescissoria, ma invece di forzare la clausola stessa l’Inter ha ottenuto la possibilità di pagare a rate il costo del cartellino dell’estremo difensore svizzero. Tutto fatto, telenovela finita: Sommer domenica sbarcherà a Milano, lunedì visite e firme. Da comprender se l’Inter cercherà poi un altro portiere, magari più giovane, da far crescere alle spalle di un professore come lo svizzero. A giugno si parlava molto di Trubin, giovane promessa ucraina: vediamo se i nerazzurri riallacceranno i rapporti. Sarà poi la volta di chiudere Samardzic per consegnare altra qualità al centrocampo di Inzaghi: tutto fatto per un prestito con obbligo a 4 più 18 e bonus, all’Udinese il cartellino di Fabbian, su cui l’Inter ha già messo in chiaro di voler mantenere come per tradizione di mercato particolarmente spagnoleggiante quel fatidico diritto di Recompra. Non è tutto oro quel che luccica in casa nerazzurra, però. Dovevano esser tre i rinforzi svolta del fine settimane: invece sono solo due, non c’è Scamacca, che ha scelto l’Atalanta. Per questo l’Inter sarà costretta a tornare sul mercato attaccanti nelle prossime settimane: come spiegato, le piste al momento più percorribili, anche se per nulla agevoli, sono quelle di Balogun e Morata. Due settimane all’inizio del campionato: al momento per Inzaghi solo tre punte, Correa, Thuram e Lautaro. In un reparto che ha perso Dzeko prima e Lukaku poi, serve decisamente altro.