di Marco Gubetti
BRACCIANO (RM) – La polemica scatenata dal consigliere di opposizione Alberto Bergodi sul progetto del Lungolago Argenti e sulla possibile – a detta dell’esponente della Lista civica “Un passo in più per Bracciano” ‒ perdita del finanziamento di 4 milioni di euro provenienti dal Pnrr (vedi articolo taggato qui sotto) ha fatto rumore e a stretto giro è arrivata la replica del sindaco Marco Crocicchi.
“Il progetto di rigenerazione urbana del Lungolago Argenti – spiega il primo cittadino di Bracciano ‒ rappresenta sicuramente un grosso cambiamento per la nostra città e come tale attorno ad esso si sono coagulate curiosità, speranze e anche dei legittimi dubbi”. “Per illustrare la visione che c’è dietro al progetto – mette in chiaro Crocicchi rispondendo a Bergodi che ha parlato a LaCronaca24 di cittadini espropriati a loro insaputa ‒ si sono tenuti ripetuti incontri con operatori, residenti ed esercenti di zona ed è stato costituito un tavolo di lavoro, in più occasioni, anche pubbliche e pubblicizzate a tutta la cittadinanza, è stato presentato dettagliatamente il progetto, anche con la proiezione di slide, e tutto il piano di lavoro è stato accolto positivamente dalla stragrande maggioranza degli interessati”.
Fra le contestazioni che l’opposizione ha sollevato nei confronti della maggioranza spicca quella che riguarda la selezione dei tecnici che sono stati scelti per lo studio e l’attuazione del progetto: parcelle per oltre 200mila euro totali e mancanza di trasparenza nei criteri per l’assegnazione degli incarichi, questa l’accusa di Bergodi, che ha portato, tra l’altro, tre esponenti dell’opposizione (Bergodi compreso) a fare una richiesta di accesso agli atti rimasta finora inevasa. Anche in questo caso Crocicchi va dritto al punto e ribatte colpo su colpo: “Per quanto riguarda la richiesta di accesso agli atti – chiarisce il sindaco di Bracciano ‒ il progetto è stato messo a disposizione dagli uffici e la documentazione pubblicata sul sito del comune, nonché inviata con la convocazione del Consiglio comunale. Lunare, poi, è la polemica sugli incarichi: il progettista è l’architetto Livia Braghetta, che ricopre anche il ruolo di Responsabile dell’area, pertanto la progettazione è da ritenersi in house. Gli incarichi professionali, sbandierati con infantili sottintesi, sono necessari e propedeutici alla progettazione e sono stati conferiti nel rispetto della normativa vigente”.
Un altro attacco da parte dell’opposizione è arrivato sul mancato invito dell’Ente Parco Naturale Regionale di Bracciano e Martignano alla Conferenza dei servizi, passaggio obbligato nell’iter che porta all’ottenimento (o meno) dei soldi del Pnrr. In questo caso la risposta di Crocicchi è ancor più caustica: “Qui francamente si rasenta il teatro di Ionesco ‒ ironizza il sindaco ‒. Vorremmo precisare che l’area del lungolago Argenti non è ricompresa all’interno dei confini del Parco Regionale Bracciano-Martignano; anche se due parole il tema ambientale sollevato le merita. Il progetto è perfettamente in linea con il concetto di rigenerazione urbana, forse non particolarmente noto a chi si oppone strumentalmente. Il recupero e la riqualificazione dell’area oggetto di intervento si raggiunge attraverso il miglioramento delle infrastrutture e dei servizi presenti. Il lungolago verrà completamente ripavimentato con materiali ecosostenibili, saranno abbattute le barriere architettoniche presenti, verrà realizzato nuovo arredo urbano e, sul piano agronomico, saranno messi a dimora numerosi nuovi esemplari di specie arboree autoctone”. Insomma, la maggioranza proprio non ci sta a passare per arruffona e in affanno rispetto al progetto del Lungolago Argenti, come sostenuto dall’opposizione. “La verità è testarda – chiosa Crocicchi ‒ e la (non troppo) segreta speranza di veder fallire un progetto di rilancio per Bracciano non può cambiarla. Alla fine quello che resterà di tutto questo sarà lo spettacolo piuttosto penoso di consiglieri eletti che tifano contro la propria città e un nuovo Lungolago di cui, fortunatamente, potranno disporre tutti i braccianesi”.


