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    21 Agosto 2023
    ATP Cincinnati, tra Alcaraz e Djokovic altra finale leggendaria: stavolta ha vinto Nole

    Probabilmente non servirà a restituirgli l’amarezza di Wimbledon, ma gli è servita perché mediaticamente ha dimostrato a tutti di esser leggenda: ancora tennisticamente viva, eccome. La finale dell’ATP Cincinnati ha rispettato i pronostici e riproiettato in finale chi appena un mese fa aveva scritto storia nella finale di Wimbledon: ancora Djokovic contro Alcaraz, che ai tempi britannici narrò metaforicamente e tecnicamente quel passaggio di testimone col nuovo giovane e ambizioso mostro spagnolo a battere il campionissimo serbo. Stavolta Nole ha preso la sua rivincita all’interno di un’altra finale, seppur non prestigiosa chiaramente come Wimbledon ma pur sempre evento mediatico (d’altronde ormai sarà sempre così quando si sfideranno questi due fenomeni), ma ha conquistato il suo 57° pensate Masters 1000 della sua carriera e incredibile 95° titolo della sua storia. Una finale descritta come tra le gare più belle della storia del tennis dalla moltitudine degli addetti ai lavori. Colpi, giocate, rovesci, servizi, ribaltamenti. Carattere, personalità. Generazioni: l’ambizioso e potente nuovo che sfida la storia. Stavolta ha vinto Nole dopo lunghissime quattro ore di gioco, un match che ha lasciato incollati ai teleschermi non solo gli amanti del tennis ma tutti quelli dello sport in generale. Alla fine ha vinto lo sport e hanno vinto le sue emozioni: gli abbracci, gli apparenti sorrisi, poi le lacrime. Lacrime addirittura di gioia per Nole, di disperazione per Alcaraz. I due hanno ancora regalato al mondo dello sport un’altra finale fuori dal comune. E non vediamo l’ora ce ne siano altre.