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    Agricoltura, Economia e Lavoro
    23 Agosto 2023
    Vignanello, nocciole: sarà una raccolta deludente

    Terminato il periodo delle feste di agosto, riacquistano rilievo assoluto, in paese come in altre località limitrofe, le previsioni sulla raccolta imminente delle nocciole. Stagione contraddittoria la presente: segnali negativi in primavera; speranza di buon raccolto ad inizio estate; riscontri infausti oggi.

    Mai fuori luogo ribadire il fatto che la nocciolicoltura sia di gran lunga la più diffusa tra le colture del territorio. Con i fondi livellati alla perfezione, anche se le scorribande dei cinghiali vanificano di continuo l’opera di trinciatura, in questi giorni sui terreni sarebbe dovuta giacere una parte del prodotto.

    Dai sopralluoghi in varie contrade, eccezioni a parte, la presenza di frutti caduti è irrilevante. Indizio di raccolta non gratificante. Sia sufficiente considerare il fatto che, verso la fine del mese, numerosi produttori avrebbero proceduto ad effettuare la “prima” raccolta. Intervento, al quale quest’anno si potrebbe soprassedere, stando a commenti di alcuni addetti ai lavori.

    Anche tra le fronde non si notano quantità significative di prodotto. Per un moto consolatorio irrazionale, spunta sempre il pensiero di una possibile, lieta sorpresa; o, quanto meno, di una situazione non tragica. Risultati consolidati, comunque, testimoniano di una stagione critica, sia sul versante ortofrutticolo, sia per quanto riguarda viti e ulivi.

    Condizioni meteo avverse per mutamenti climatici? Errori di calcolo negli interventi fitosanitari? Inquinamento? Riflessi negativi, relativamente alla nocciolicoltura, di una monocoltura straripante? Interrogativi diffusi, le risposte ai quali, comunque, non cambiano la realtà insoddisfacente dell’agricoltura cimina.