La Roma alla fine trova il tanto discusso e chiacchierato attaccante da regalare a Mourinho per consegnare al tecnico portoghese concorrenza a Belotti e sostituire numericamente quel Tammy Abraham che fuori per l’infortunio al crociato non rientrerà prima di gennaio 2024. Dopo mesi e mesi di discussioni, sondaggi, flirt e trattative tutte sfumate, l’ultima quella di Zapata che Gasperini ha deciso di trattenere a Bergamo, alla fine Pinto ha chiuso nella notte per un nome a sorpresa. Si tratta di Azmoun del Bayer Leverkusen, pronto a sbarcare a Roma nelle prossime ore non appena Pinto sistemerà e limerà tutti gli ultimi dettagli proprio con la dirigenza tedesca. Si tratta di un’operazione low cost: sarà prestito con diritto di riscatto che diventerà obbligo per un totale di 8 milioni di euro al raggiungimento di determinati obiettivi di club e del calciatore. Qualificazione Champions, almeno 30 presenze: questi i primi dettagli emergenti tra i parametri che per l’appunto trasformerebbero il diritto in obbligo di riscatto. In molti nella Capitale si staranno probabilmente chiedendo chi sia quest’attaccante di 28 anni iraniano. In realtà resta qualcuno che ha assaggiato e calcato eccome i campi delle ultime competizioni europee: esploso in Russia con lo Zenit, con cui ha realizzato in pochi anni più di 100 presenze e 52 reti, passato da un anno a questa parte al Leverkusen dove per concorrenza per forza di cose alla fine ha giocato di meno. Un nome che chiaramente non scalda l’entusiasmo di una piazza che per settimane ha sognato nomi più altisonanti o quantomeno più suggestivi. Ma tutti tramontati, uno dopo l’altro. Azmoun, sebbene 186 centimetri, nasce seconda punta, quantomeno secondo l’opinione di chi scrive. Sa muoversi molto bene, lega centrocampo, particolarmente elegante. Alternerà a Belotti caratteristiche differenti e conosce molto bene il calcio europeo. Ecco perchè sembra una mossa azzeccata soprattutto in virtù Europa League. I prossimi mesi decreteranno il verdetto: affare o ultima carta?


