Con la forza e la consapevolezza delle grandi squadre. Dopo aver bagnato coi primi tre punti il debutto col Monza, l’Inter bissa e vince pure la prima trasferta dell’anno. Non era una gara semplice, quella in Sardegna col Cagliari di Ranieri che festeggiava il ritorno in massima serie: invece l’Inter l’ha resa tale, stendendo con classe l’avversario entro la prima mezzora di gioco. Freddandolo coi soliti noti: prima con taglio e inserimento di un quinto come Dumfries, poi offendendo dalla corsia opposta col cioccolatino offerto da Dimarco a Lautaro Martinez, che tra finta e classe raddoppia e chiude virtualmente i giochi candidandosi come l’unico vero centravanti alla definitiva consacrazione realizzativa che, sempre più leader tecnico nerazzurro, sembra esser l’unico in grado di contendere ad Osimhen il titolo di capocannoniere. Nella ripresa Inter meno frizzante ma più sapiente: ottima amministrazione e altri tre punti in cascina. Per il Cagliari c’è ancora tanto da lavorare ma già in settimana Ranieri troverà il centravanti richiesto: pronto Petagna dal Monza, che poi virerà sul giovane Lorenzo Colombo soprattutto nel caso in cui il Milan dovesse chiudere Taremi. Inter che resta dunque in testa alla classifica dopo due giornate in concomitanza di Napoli, Milan e sorprendente Verona. Domenica la sfida alla Fiorentina per allungare e sfruttare un passo falso delle altre due concorrenti più importanti, una impegnata con la Lazio e l’altra con la Roma. Nell’altro posticipo che ha chiuso la seconda giornata di campionato va invece segnalato il pari tra Salernitana ed Udinese: a Samardzic risponde Dia, brillante il solito Candreva. Primo punto per i friulani, doppia lunghezza e qualche rimpianto invece per la solita ottima Salernitana.


