di Simona Tenentini
VITERBO -Come sempre Santa Rosa se ne va e lascia dietro di sè una serie di inevitabili polemiche.
A partire dalle norme di sicurezza, quest’anno particolarmente stringenti, almeno nelle intenzioni.
Imponenti spiegamenti di forze di polizia e diverse ordinanze sono state emanate per garantire il Trasporto nella massima tranquillità.
Tra le disposizioni adottate:
-divieto a chiunque di salire su bordi e parapetti delle fontane monumentali del centro storico nonché di occupare l’interno delle vasche o comunque di sostare su qualsiasi parte costituente il complesso architettonico e scultoreo.
– ordine a tutti i proprietari dei balconi e delle finestre di pertinenza di immobili di adottare tutte le misure necessarie al fine di evitare il sovraccarico dei balconi e la eventuale caduta di persiane, imbotti ed oggetti nei giorni 2 e 3 settembre.
Due i provvedimenti riguardanti le attività commerciali, ai quali l’amministrazione ha ordinato di smontare faretti, insegne a bandiera e a rimuovere vasi e fioriere.
Nonostante tutto questo impegno però, evidenti sono le falle che si sono registrate.
Una segnalazione sul gruppo social di Viterbo Civica denuncia, con relative foto, persone senza alcun dispositivo di sicurezza accomodate direttamente sul ponteggio della Macchina per assistere al Trasporto da un punto di vista privilegiato e senza assembramento.
Un discorso a parte va poi fatto per l’accesso alle tribune: nessuna hostess prevista ad indicare i posti acquistati, lotta ad accaparrarsi le sedie libere, anche se nominative, e persone assiepate sulle scale, molte delle quali sprovviste di biglietto, acquistato, il più delle volte, dopo aver fatto file chilometriche.
E’ proprio il caso di dire, alla faccia della sicurezza!
