E Tidei pensa in grande: “Porteremo i croceristi a visitare il nostro sito archeologico”
di Marco Gubetti
SANTA MARINELLA (RM) – Parte la nuova campagna di scavi nel sito archeologico di Castrum Novum a Santa Marinella e questa
volta è un inizio più importante degli anni precedenti. Non a caso il sindaco Pietro Tidei ha deciso di indire, questa mattina, una conferenza stampa di presentazione dell’avvio dei lavori per la stagione 23/24 perché un primo, significativo traguardo è ormai molto vicino. Il più entusiasta per questa ripartenza è il responsabile del Polo Museale, Flavio Enei: “Siamo pronti – esulta Enei. Ripartiamo con gli scavi che in questi anni hanno riportato alla luce strutture di età imperiale quali un teatro, una curia, un archivio, delle abitazioni, una strada suburbana con sepolcri, un’ara sacra ad Apollo e
un acquedotto pubblico”. Ma la vera novità di questa nuova stagione la annuncia Paola Fratarcangeli: “Entro Natale – spiega la delegata al Patrimonio Archeologico del Comune ‒ sarà pronto il centro visitatori del sito. Questo vorrà dire che, già per le vacanze di fine anno, gli ospiti saranno accolti in una struttura dotata di espositori, bookshop, bar e vari laboratori che permetteranno di avere un assaggio delle enormi ricchezze custodite nel Castrum. Ovviamente all’interno del nuovo centro visitatori verranno trasferiti tutti i pezzi che in questo momento sono in esposizione al Castello di Santa Severa. Sarà così possibile bere un caffè mentre ci si riempie gli occhi delle bellezze del Castrum”. In effetti il progetto di recupero di questa antica cittadella romana, partito ormai più di dieci anni fa, è di lunga lena è il punto di arrivo finale è quello di avere entro la fine del 2025 un vero e proprio parco archeologico che possa essere goduto dagli abitanti di Santa Marinella, oltre che da turisti e visitatori, proprio come punto di ritrovo nel quale fare una passeggiata e immergersi nella magnificenza dei tesori antichi di fronte al blu del Tirreno, che sta lì, a un passo. “Il nostro sito – dice con un pizzico di malcelato orgoglio Tidei ‒ ha suscitato l’interesse di tanti studiosi e appassionati di archeologia che sono venuti da tutti le parti del mondo a constatare coi loro occhi come il castrum sia rimasto intatto in tante sue parti. Ora, grazie all’esproprio che il Comune ha operato, è venuto alla luce anche il teatro e questo consente a Castrum Novum di essere la cittadella romana marittima probabilmente meglio conservata al mondo. Noi vogliamo sfruttare questa ricchezza e fare di Santa Marinella, e di Castrum Novum in modo particolare, un vero e proprio museo a
cielo aperto”. In questo senso il 2024 sarà un anno fondamentale, perché dalla Regione Lazio arriveranno circa 3,4 milioni di euro che permetteranno agli scavi di fare uno scatto decisivo e ai quali, come spiega il sindaco Tidei a LaCronaca24, “si aggiungeranno altri 500mila euro da parte del Comune di Santa Marinella e altri 500mila che verranno dal Comune di Civitavecchia, con il quale si sta cercando di creare una sinergia sul Castrum”. Tanto è vero che, come sottolinea ancora il primo cittadino della Perla, “stiamo già lavorando perché presto il nostro sito archeologico diventi una tappa irrinunciabile per i croceristi che fanno scalo a Civitavecchia”.


