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    Cronaca
    9 Settembre 2023
    Ferentino – Estorsione per fermare lavori su villa confiscata, 6 indagati

    FERENTINO – Incredibile storia di estorsione in provincia di Frosinone riportata dall’Agenzia ANSA. La ditta aveva abbandonato i lavori all’improvviso ed in apparenza senza motivo, rinunciando all’appalto con cui trasformare in una casa famiglia la villa che il Comune di Ferentino aveva avuto dall’Agenzia nazionale dei beni confiscati. La Procura della Repubblica ha concluso ora le indagini su quella insolita rinuncia: ipotizza che alla base di tutto ci siano state minacce e violenze sull’impresa, compiute da una famiglia rom alla quale quella villa era stata presa dallo Stato.

    Il sostituto procuratore Adolfo Coletta ha firmato il decreto di conclusione delle indagini a carico di sei persone di Ferentino.

    Per tre ipotizza il reato di estorsione: una donna di 73 anni, un uomo di 34 e un’altra donna di 30 anni. Per altre tre persone l’accusa ipotizzata è il favoreggiamento: una 53enne, un 30enne ed un 31enne.

    L’immobile gli era stato confiscato nel 2006 e solo recentemente era stato assegnato al Comune. Secondo le ipotesi della Procura di Frosinone, tra il dicembre del 2021 ed il gennaio 2022 i tre indagati per estorsione si sono presentati in cantiere e reclamando la proprietà di quell’immobile, hanno intimato agli operai e al direttore dei lavori di fermarsi dicendo tra le altre cose “Questa è casa nostra. È l’ultimo avvertimento”. I tre indagati per favoreggiamento – secondo le accuse – avevano il compito di relazionare sullo stato di avanzamento dei lavori e la presenza degli operai sul cantiere.