FROSINONE – Aveva nascosto alcune dosi di cocaina e di hashish in bocca per portarle al figlio detenuto nel carcere di Frosinone dove stava andando a fargli visita. Una donna di 60 anni della provincia di Viterbo è stata bloccata dai poliziotti penitenziari del dirigente Rocco Elio Mare che sono stati messi in allarme da Spike, il cane antidroga della polizia penitenziaria di Roma che oggi era a Frosinone proprio per un servizio di controllo sui visitatori in ingresso. La donna è stata perquisita, scoprendo le dosi che aveva in bocca, nulla invece è stato trovato sull’auto usata per raggiungere il penitenziario. Il sostituto di turno alla Procura del capoluogo ha disposto l’immediato arresto della donna, concedendole gli arresti domiciliari presso l’abitazione in provincia di Viterbo. “Nonostante la gravissima carenza di personale di polizia che attanaglia il reparto della Polizia penitenziaria in servizio presso l’istituto di Frosinone, i poliziotti continuano ad ottenere splendidi risultati in ordine al mantenimento della sicurezza ed al contrasto alle sostanze stupefacenti all’interno del carcere” ha detto il vice segretario regionale del sindacato Sinappe, Bruno Caprarelli.