“Italians do it better”: il giornalista Pelizzaro racconta tutta l’italianità della musica internazionale
Cultura e Spettacoli
14 Settembre 2023
“Italians do it better”: il giornalista Pelizzaro racconta tutta l’italianità della musica internazionale

di Simona Tenentini

ROMA – Svetta il tricolore nel panorama della musica internazionale.

A raccontarlo, nella terza edizione di “Italians Do It Better” è Gian Paolo Pelizzaro, giornalista, ricercatore, saggista ed esperto di terrorismo internazionale con la passione per le sette note che, in questo “libro, guida o dizionario, chiamatelo come volete” (come dice lui stesso) riunisce tutti i grandi musicisti di fama internazionale con origini nostrane.

L’autore è riuscito a passare con disinvoltura dai più intricati misteri internazionali,m di cui si è occupato anche in veste di consulente delle Commissioni parlamentari di inchiesta,  all’ “invasione” italiana nel rock, nel metal fino a sconfinare nel jazz, raccogliendo tutti i nomi scolpiti nella storia musicale mondiale in cui scorre sangue rosso…bianco e verde.

Pelizzaro delinea l’ Italian Musical Melting Pot passando da Peter Criss, il batterista-gatto dei KISS, nato in una famiglia di emigrati originari di Scafati a Cosimo Matassa, il leggendario ingegnere del suono che, a soli 23 anni,  registrò nello studio ricavato dal retrobottega del negozio di famiglia a New Orleans il primo disco di Rock and Roll della storia: “Fat Man” di Fats Domino.

Era il 10 dicembre del 1949.

E poi ancora Domenic Jopeph Fontana, storico batterista di Elvis Presley o Toni Renoe Kee Marcello degli Europe e via discorrendo con tutto “un esercito pacifico e creativo che ha invaso prima di tutto la società occidentale e poi il resto del globo (partendo dal Giappone), le case borghesi di centinaia di milioni di persone, con suoni, musiche, brani, canzoni, ritornelli e dischi per tutti i gusti e per ogni estrazione sociale….”

Il libro, con la prefazione di Andrea Ciccomartino, tra i più rinomati collezionismi di vinili della penisola e leader della band hard rock Graal,

“non è stato scritto usando Chat GPT 1, 2, 3 o 4o altre diavolerie del genere. È il frutto, invece, di un lungo e minuzioso lavoro artigianale, iniziato quasi per caso in età adolescenziale e perfezionato nel tempo, fino a oggi, soprattutto leggendo, memorizzando e annotando le informazioni riportate sulle copertine dei dischi in vinile e poi nei booklet dei CD e, infine, scartabellando le ormai quasi estinte riviste musicali specializzate e di collezionismo di dischi in vinile.

Le voci dalla A alla Z di questa guida sono organizzate in ordine alfabetico e contengono informazioni di base fondamentali per ogni musicista citato. Ciascuna voce riporta il nome, il cognome e il nome d’arte (aka) dell’artista, la sua nazionalità (a volte compaiono due sigle come ad esempio ITA e US e ciò sta a significare che la persona è nata in Italia e poi è emigrata negli Stati Uniti), lo strumento suonato, i gruppi con cui ha collaborato e – infine – il titolo di un disco di riferimento e un brano particolarmente significativo.

Dal mio punto di vista. Sì, queste ultime informazioni non possono essere obiettive, ma del tutto soggettive. Sono miei suggerimenti e quindi hanno a che fare con i miei gusti personali…..

Se ho dimenticato di citare qualcuno, inviatemi senza esitazioni le vostre segnalazioni con una email al seguente indirizzo: pelizzaro@hotmail.co.uk”