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    Economia e Lavoro
    16 Settembre 2023
    Civitavecchia, la Cgil lancia l’allarme sulla Centrale: “Il declino di Tvn è già iniziato, subito la riconversione”

    Proclamato lo stato di agitazione per tutto l’indotto metalmeccanico di Torrevaldaliga nord

     

    CIVITAVECCHIA  – E’ un grido di dolore quello lanciato in questa ore alla Fiom-Cgil riguardo la situazione della centrale di Torrevaldaliga Nord. La carenza energetica creatasi nei primi mesi del conflitto russo-ucraino è ormai alle spalle e per la vecchia centrale a carbone di Civitavecchia – che paradossalmente dalla guerra a est aveva tratto giovamento – sembrano essere ricominciati tempi di vacche magre. “Il periodo di cosiddetta ‘massimizzazione’ dovuta alla crisi energetica è finito – scrive in una nota la Fiom – e la centrale ha già iniziato un calo produttivo che, salvo sorprese, si preannuncia costante verso la cessazione definitiva. L’interessamento (Eni, CdPEquity e Cip) sull’eolico offshore e il protocollo Regione-Comune-MIT (che sostanzialmente conferma il Piano per la Transizione Ecologica di Civitavecchia) sono notizie positive, ma non è ancora dato sapere nulla sulla necessaria filiera che dovrà nascere per garantire davvero tutta l’occupazione con la decarbonizzazione”. Secondo l’analisi della Cgil la situazione è preoccupante perché la transizione ecologica della centrale è in grave ritardo e questo potrebbe avere da subito pesanti ripercussioni sull’occupazione all’interno di Torrevaldaliga Nord: “Non è difficile immaginare – spiegano dal sindacato – quale scenario si apre sui metalmeccanici degli appalti con una Torrevaldaliga nord in calo mentre i progetti di riconversione sono assenti o ancora in fase embrionale, come già successo nel biennio 2019-20 quando le casse integrazioni sono letteralmente esplose per i dipendenti stabili dell’indotto. Stavolta a tutto questo si aggiunge la difficile situazione dei lavoratori con contratto a termine che hanno già subìto il mancato rinnovo e la preoccupazione per gli altri in scadenza. Il declino di Tvn è già iniziato, si iniziano già a vedere gli effetti e il 2025 è ormai dietro l’angolo”. Dunque, per attirare l’attenzione sulle difficili prospettive della centrale ecco che la Cgil è pronta a scendere in piazza: “E’ proclamato lo stato di agitazione per tutto l’indotto metalmeccanico di Torrevaldaliga nord – annuncia la Fiom -. Dai prossimi incontri istituzionali ci aspettiamo concretezza, passo veloce e chiarezza sui progetti da realizzare, con quali investimenti e tempistiche. Tutti elementi che fin qui sono mancati. Continuiamo a rivendicare, per Civitavecchia, che vanta una storica tradizione industriale e un’area portuale di primaria importanza, la realizzazione di un centro industriale, con relativa filiera produttiva legata alle tecnologie a fonti rinnovabili”.